La cantante catanese Anna Castiglia è la vincitrice di Musicultura 2024. «Dedico questa vittoria ad Ernesto Assante, il mio insegnante di Storia della musica al Conservatorio, e voglio donare una parte del premio alle associazioni pro-Palestina; festeggiare è bellissimo ma non dobbiamo dimenticare cosa succede nel mondo», ha detto emozionata.
Accompagnata alle tastiere da Simone Matteuzzi, Anna Castiglia ha vinto con la canzone Ghali, aggiudicandosi i 20 mila euro del Premio Banca Macerata, grazie ai voti del pubblico dello Sferisterio delle due serate, e il Premio per il miglior testo di 2.000 euro delle Università di Macerata e Camerino. «La canzone - ha spiegato la vincitrice assoluta di Musicultura - è un inno alle colpe, parla, in chiave ironica, di vittime e vittimismo, della necessità di trovare sempre un capro espiatorio sul quale scaricare la colpa dei nostri insuccessi, pur di non prenderci le responsabilità e Ghali è la tipica vittima di noi cantautori».
Anna Castiglia ha 25 anni e studia chitarra classica al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. È cofondatrice del progetto Canta Fino a Dieci, collettivo di cantautrici femminista che contrasta il gender gap nel mondo musicale. A settembre uscirà il suo primo album. Il nuovo singolo, U mari (Otr Live/Ada Music Italy), uscirà venerdì 5 luglio: un assaggio dell'album. Racconta una condizione di solitudine e nostalgia con la metafora del letto che sembra una barca sola in mezzo al mare, il tutto contrastato da ritmi latin e disco. Anna adesso si prepara per un altro evento straordinario: il 6 luglio aprirà il concerto di Fabi, Silvestri e Gazzè al Circo Massimo. nel frattempo, è in giro per tutta la penisola per gli appuntamenti del tour estivo. In Sicilia si esibirà il 2 agosto(Capo Peloro, Messina, Indiegeno Fest), il 12 agosto (Gangi, Engioy’s Jazz) e il 13 agosto (Sampieri, Scicli, Pata Pata).
La cantautrice siciliana ha prevalso sugli altri sette artisti finalisti del Festival: Nico Arezzo di Modica con la canzone Nicareddu, De.Stradis di Bologna con Quadri d’autore, Nyco Ferrari di Milano con Sono fatto così, Bianca Frau di Sassari con Va tutto bene, Helle di Bologna con Lisou, Eugenio Sournia di Livorno con Il cielo, The Snookers di Morbegno con Guai. Eugenio Sournia si è aggiudicato La Targa della Critica di 3.000 euro intitolata a Piero Cesanelli, l’ideatore di Musicultura e direttore artistico dalla prima edizione fino al 2019, consegnata dal giornalista Paolo Giordano e il Premio PMI per miglior progetto discografico del valore di 2.000 euro.
Le due serate finali di Musicultura, condotte dall’inedita coppia Paola Turci, al suo debutto come co-conduttrice, e Carolina di Domenico, hanno visto l’esibizione di tanti ospiti nel palcoscenico dello Sferisterio di Macerata. Paola Turci, tra i membri del prestigioso Comitato di Garanzia del Festival, ha regalato al pubblico anche delle perle musicali, tra cui L’avvelenata di Guccini e insieme agli otto vincitori finalisti ha cantato La casa in riva al mare, il brano di Lucio Dalla che ha dato il titolo ad uno speciale riconoscimento di 2.000 euro andato a Helle. Un premio decretato da una giuria di detenuti della Casa di reclusione di Barcaglione di Ancona, impegnati in un percorso laboratoriale musicale del Festival. Grazie ad un permesso speciale, Gaetano Laudano e Davide Ciancaleoni, in rappresentanza della giuria della Casa di reclusione, hanno consegnato il premio a Helle sul palcoscenico dello Sferisterio. Un’importante iniziativa di integrazione culturale per la rieducazione e il reinserimento del detenuto, promossa dal Garante dei diritti della persona della Regione Marche Giancarlo Giulianelli.
Le serate finali di Musicultura si potranno vedere su Rai 2 il prossimo 15 luglio, nella trasmissione televisiva firmata dalla regia di Duccio Forzano che verrà anche diffusa nei cinque continenti da Rai Italia.
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