Si è conclusa a Milo l’edizione 2024 del Premio Musco, diretto da Mimì Scalia. Il Premio Carriera è stato assegnato all’attore palermitano Tony Sperandeo, «uno degli attori più espressivi d’Italia - si legge nella motivazione -, per le spiccate doti interpretative, altresì, per la capacità di plasmare con singolarità e genialità i propri personaggi. La mafia e la criminalità organizzata diverranno nel tempo il terreno fertile per la sua parlata, per il suo sguardo intimidatorio, per la sua elegante risolutezza, che, di pellicola in pellicola, hanno conquistato e conquistano pubblico e critica».
Il Premio Cultura a Lina Maria Ugolini. Premio della Critica alla compagnia Trinaura. Premio Gradimento del Pubblico al Teatro San Giovanni Stabile delle Aci.
La pioggia, arrivata sul finire dell’evento, ha indotto l’organizzazione a chiudere in anticipo la serata finale, chiamata «Milo Premia il Teatro», al teatro comunale Lucio Dalla. Affiancati da Roberta Barbagallo e Cristina Di Pietro, conduttori della serata sono stati Ruggero Sardo e Mimì Scalia, direttrice artistica del Premio Angelo Musco, giunto alla XVIII edizione, organizzato dal Comune di Milo, dalla Regione Siciliana, assessorato Turismo e Spettacolo, dalla Presidenza dell’Ars, in collaborazione con la Pro Loco di Milo (presieduta da Alfredo Cavallaro), la Uilt Sicilia (Unione italiana libero teatro), e l’Associazione culturale e di promozione sociale Teatro & Dintorni di Catania.
«Nonostante la pioggia ci abbia costretto, pubblico in fuga, a premiare Tony Sperandeo nel proprio camerino, tra incredulità e risate sdrammatizzanti, sono molto soddisfatta degli esiti della serata - dichiara Mimì Scalia -. Abbiamo celebrato il teatro e la musica con un ricco ventaglio di eccellenti artisti. Da domani saremo già a lavoro per la XIX edizione con una serie di nuovissime idee che per il momento preferiamo non svelare».
«I miei più sentiti complimenti - ha detto il sindaco di Milo, Alfio Cosentino - a tutta l’organizzazione e soprattutto a Mimì Scalia che con tenacia, e nonostante le chiare difficoltà economiche, porta avanti il Premio Musco, importante appuntamento culturale per il nostro territorio che va assolutamente salvaguardato e, lo auguriamo, con il supporto indispensabile delle istituzioni regionali».
Gianfranco Barbagallo (vicepresidente Uilt Sicilia) ha sottolineato: «Siamo soddisfatti perché alla compagnia Trinaura di Siracusa, affiliata alla Uilt Sicilia è stato attribuito il Premio della Critica. Con il presidente regionale Lillo Ciotta, siamo orgogliosi del lavoro che stiamo portando avanti come Federazione per migliorare la qualità del prodotto offerto dalle compagnie artistiche non professionistiche. Il compito della Uilt è quello di insistere sulla formazione degli artisti e dei formatori, organizzare laboratori, rassegne, festival, e tanto altro, per stimolare la cultura del teatro e dei teatranti perché il teatro, anche se praticato da non professionisti, è una forma di arte che non può essere svolta solamente come dopolavoro o hobby a cui dedicare un po' del proprio tempo».
I riconoscimenti sono stati consegnati nel corso della serata, arricchita da momenti di spettacolo con il chitarrista Dario Matteo Gargano e il cantante Davide Belmonte, con i Bellamorèa (per loro Premio Speciale) e la loro piccola orchestra, con la ragazza di fuoco, Enjoy Chaotic, con un simpatico siparietto dell’attore Turi Giordano.
Non è mancato il momento letterario (a cura di Grazia Calanna) che ha visto la presenza della scrittrice Lina Maria Ugolini premiata dal presidente del Consiglio di Milo, Antonio Arcidiacono.
Apprezzamenti e riconoscimenti per i responsabili dei workshop teatrali compendiati dal progetto culturale «Milo tra musica, teatro e vino», ideato e diretto da Mimì Scalia, con il patrocinio della Regione Siciliana, assessorato delle Autonomie locali, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Milo e la Casa San Giuseppe di Milo. Il progetto Workshop Teatrali è culminato con le rappresentazioni - animate dai giovanissimi partecipanti (avvenuta lo scorso 2 agosto sempere al teatro Dalla), di due corti teatrali a cura di David Amalfa (titolo del corto «Credo nell’amicizia») e Dario Matteo Gargano (titolo del corto «Le nuove star – Essere e desiderio»).
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