ACIREALE. Alla fine, il matrimonio arabo per la Perla Jonica è andato in porto. Al terzo tentativo dopo mille traversie tecniche, giuridiche, amministrative, le «nozze» si sono compiute due giorni fa quando la Item dello sceicco Hamed bin Al Hamed si è, infine, ufficialmente aggiudicata l'acquisto del complesso alberghiero di Capomulini, sul quale aveva cercato di mettere le mani già dal 2009. La notizia è stata confermata dalla stessa curatela fallimentare che aveva emanato il bando. Alla scadenza dello stesso, il 28 aprile scorso, l'unica offerta era stata quella della società capitanata dal principe arabo, che ne detiene il 70% (il rimanente è suddiviso tra un imprenditore iracheno di nome Siman Bashir, e due italiani, Carmine De Vitis e Salvo La Mantia, quest'ultimo anche amministratore della società, ciascuno con il 10%).
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