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Condomini, in Italia morosi tre inquilini su dieci. Il record spetta a Catania e Napoli

Gli amministratori professionisti chiedono chiarezza anche se appaiono rassegnati

CATANIA. Nelle grandi città, i condòmini in ritardo nei pagamenti sono il 30% del totale; in alcune zone a causa delle inadempienze, sono a rischio persino i servizi primari. Lo rileva l'Anap, associazione nazionale degli amministratori professionisti, segnalando che «la morosità in condominio sta diventando un problema enorme». A Roma, scrive l'associazione in una nota, il 20% dei proprietari d'appartamento non pagano le rate inviate dall' amministratore e la percentuale è salita in 6 mesi del 20%, facendo salire ad una media di 8 mesi il ritardo accumulato. Il debito medio ammonta a circa 800 euro l'anno. A Milano pagano in ritardo più del 20% dei condomini, con ammanchi che variano tra i 1500 e i 2000 euro. A Bologna, Ravenna e Firenze, il tasso di morosità è passato al 30%, e l'importo è di circa 500 euro. Anche a Catania e Napoli la percentuale dei morosi si aggira intorno al 35%.

Gli amministratori professionisti «chiedono chiarezza anche se appaiono rassegnati: chiudono i bilanci con situazioni patrimoniali con debiti forti, e i fornitori che non vedono saldate le fatture di servizi già effettuati, e, non riescono ad ottenere il credito e per questo si chiedono incontri atti a tutela di amministratori e cittadini».

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