CATANIA. Diffida verso l' Asp e una vertenza legale contro la stessa Asp e l' assessorato regionale alla Sanità. Si muoveranno lungo i binari di carte bollate e tribunali sindacati e lavoratori della Sims dopo la riunione di ieri in Prefettura che sostanzialmente si è conclusa con un nulla di fatto. Sul tavolo la vertenza della cooperativa di servizi impegnata in attività di portineria e guardiania alla Asp e che ha visto assegnare l' appalto, in vigore da giugno, a un' altra ditta che, applicando un contratto di lavoro anomalo (che rispetta i minimi tabellari ministeriali e contrattuali), è riuscita a ribassare l' offerta del 30%.
All' incontro erano presenti Rosaria Leonardi (Cgil, funzione pubblica) e Stefano Materia (Fiom Cgil) che ha spiegato: «L' Asp è stata irremovibile rispetto alla gara, riservandosi solo di valutare l' eventuale ampliamento del 20% del bacino economico di ore per l' espletamento dei servizi. Ma questa situazione non ci convince affatto - prosegue Materia - perché la ditta aggiudicataria, la Sicilia Police, ha già una situazione economica difficile. Ha licenziato dipendenti ed è in arretrato con molti altri che in questi giorni abbiamo casualmente incontrato in Prefettura a protestare».
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