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Bancarotta Windjet, il Codacons si costituisce parte civile

CATANIA. Il Codacons, tramite l'avvocato Carmelo Sardella, dirigente dell'ufficio legale regionale, ha deciso di costituirsi parte civile nell'inchiesta aperta dalla Procura di Catania sul crac finanziario della compagnia low cost Wind Jet in cui risultano indagate per bancarotta fraudolenta 14 persone, tra cui il presidente Antonino Pulvirenti.

Finalità dell'intervento del Codacons è «che venga fatta chiarezza e permettere, anche in questa brutta faccenda, e che le migliaia di passeggeri vittime del dissesto della compagnia possano costituirsi», con il suo ausilio, «nel processo al fine di ottenere un giusto risarcimento dei danni subiti».

«Dopo la grande delusione dei viaggiatori Wind Jet a seguito del concordato preventivo del maggio 2013, a cui solo il Codacons si era opposto con formale atto - afferma in una nota -
si riaprono le prospettive per i passeggeri danneggiati».

Il Codacons, «riscontrando anomalie di bilancio, a differenza delle altre associazioni che avevano deciso inspiegabilmente di rimanere inerti - conclude l'associazione - aveva visto giusto nel non voler abbandonare gli utenti Wind Jet al loro destino e aveva dato battaglia opponendosi all'omologa del concordato preventivo del Maggio 2013 e alle scarse garanzie offerte ai creditori della compagnia low cost».

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