CATANIA. "Stiamo discutendo in commissione alcuni debiti fuori bilancio. Così come ci sono stati presentati dagli uffici comunali, però, sono irricevibili...". Niccolò Notarbartolo, professione commercialista, è il consigliere Pd che guida la commissione Lavori pubblici. Per lui e i colleghi, nuove rogne con quei debiti "che - commenta Notarbartolo - dovrebbero essere l'eccezione, invece nel nostro ente sono la regola". A complicare le cose, il maggior tempo necessario a studiare "carte" che vengono trattate con sempre maggiore circospezione e diffidenza.
Il presidente spiega: "La responsabilità di votare é nostra e ormai è subentrata una diffusa sfiducia nei confronti dei burocrati, considerato cos'è avvenuto in passato quando ci è stato persino chiesto di approvare dapprima la delibera e, poi, la sua revoca!". "Purtroppo - aggiunge l'esponente di maggioranza - le difficoltà dell'amministrazione nel rapporto con gli uffici sono ormai evidenti".
A proposito di "atti irricevibili", Niccolò Notarbartolo parla così degli ultimi casi arrivati sul suo tavolo: "Ci chiedono un sì a cartelle esattoriali per cantieri di servizio degli anni '86-'96. Considerato che la richiesta di interessi e sanzioni è stata notificata nel 2010, cioè con almeno quindici o vent'anni di ritardo, mi chiedo come mai nessuno nel nostro ente abbia fatto opposizione perché il diritto s'è prescritto".
"Adesso - prosegue - non vedo quale sia per il Comune il vantaggio nel riconoscere questo debito. Eppure, proprio il vantaggio è uno dei requisiti previsti per i fuori bilancio dalla normativa in vigore e ricordati dalla Corte dei Conti, che già più volte ci ha richiamato al rispetto delle regole".
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