CATANIA. «La sospensione dei lavori di ristrutturazione del complesso turistico La Perla Jonica di Acireale, con la disdetta dell'appalto milionario tra la Item dello sceicco arabo Hamed bin Al Hamed e l'impresa Volteo energie, è giunta improvvisa ed inaspettata seminando non poca preoccupazione nell'intero territorio etneo». Lo afferma il segretario dell'Ugl di Catania, Carmelo Mazzeo.
«Abbiamo appreso dalla stampa questa notizia che ci preoccupa - aggiunge il sindacalista - sia per il mancato pagamento, da parte del general contractor, dei lavori di demolizione già
effettuati da diverse ditte locali, così come affermato dallo stesso amministratore della Item, sia per l'effettivo utilizzo ad oggi dell'ingente somma anticipata alla Volteo dal ministero dello Sviluppo economico, che per il futuro dell'intera realizzazione dell'opera.
Pare, infatti, si dovrà risolvere prima la controversia emersa - osserva Mazzeo - per poi riattivare una nuova procedura per la scelta della nuova azienda appaltante. Siamo di fronte ad una vicenda che sta mettendo a rischio circa 300 potenziali posti di lavoro, che in questo momento di crisi economica di certo rappresentano una vera e propria boccata d'ossigeno per numerose maestranze catanesi, oltre al fatto che non possiamo farci sfuggire l'opportunità di aver accolto un investitore serio e fortemente motivato a garantire crescita economica e turistica nell'intera area acese, portando - conclude il segretario dell'Ugl di Catania - in dote grandi idee, notevoli investimenti e la presenza di un prestigioso marchio come Hilton».
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