CATANIA. Carte alla mano, Myrmex dovrà dimostrare a giorni di avere una stabile organizzazione aziendale se intende fruire ancora dal ministero della Ricerca del contributo di 3 milioni, fondo inizialmente assegnato a Pfizer (ex Wyeth-Lederle e ancora prima Cyanamid), nel 2011 dirottato alla new company con la cessione dello specifico ramo d’azienda.
È una delle richieste avanzate dal Miur all’attuale proprietario della Myrmex dopo che questi aveva fatto ricorso contro la decisione del ministero di revocare il finanziamento. E che si rende ancora più urgente dopo il rifiuto di sospendere la mobilità e i licenziamenti che scatterebbero dopo il 9 febbraio. Lo annuncia la deputata Luisa Albanella, che da tempo segue da vicino gli sviluppi di una vertenza «nata nel 2011 con tutta una serie di errori», asserisce in maniera convinta, facendo riferimento al protocollo siglato da Regione, Pifizer e dalla stessa Myrmex.
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