CATANIA. «Oggi l'obiettivo è salvare il Teatro Stabile di Catania e su questo obiettivo io e il Consiglio di Amministrazione concentreremo il nostro massimo impegno». Lo afferma il presidente dell'Ente, Salvatore La Rosa.
«Certo, impegnarsi a salvare il Teatro - aggiunge - non può significare limitarsi ad una generica richiesta di contribuzione straordinaria da parte dell'Ente Pubblico a semplice »sanatoria« del disavanzo creatosi. Un eventuale intervento di risanamento patrimoniale - spiega il presidente del Teatro Stabile di Catania - va accompagnato ad una analisi approfondita delle motivazioni che lo hanno determinato e, conseguentemente, ad un piano di ristrutturazione aziendale redatto e predisposto con l'ausilio delle figure a ciò ufficialmente abilitate. E penso, in primo luogo, alle strutture di consulenze messe a disposizione dallo stesso ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
Si impone peraltro - osserva La Rosa - una urgente e profonda rivisitazione delle norme statutarie per renderle aderenti ai principi di efficienza aziendale. Se tutti gli attori di questa vicenda, amministratori, soci, sindacati, si ritroveranno su questo obiettivo, nel rispetto naturalmente delle reciproche prerogative e funzioni, allora potremo riconsegnare una azienda snella, efficace, competitiva e ben organizzata. Un Ente Teatrale - conclude il presidente La Rosa - degno di una grande Città europea come Catania».
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