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StMicroelectronics di Catania, i sindacati: atteggiamento ostile verso i dipendenti

CATANIA. «Già da alcuni anni l'atteggiamento dell'azienda nei confronti dei lavoratori è divenuto ostile ed irragionevolmente autoritario. Tante sono le questioni poste dalla rappresentanza sindacale che non trovano adeguata attenzione e soluzione, e tanti i passi indietro fatti in termini di diritti dei lavoratori». Lo afferma il segretario generale della Fiom Cgil di Catania, Stefano Materia, in vista dello sciopero che scatterà a partire dal 1 luglio e per tutti i fine settimana del mese.

La Fiom Cgil e la Rsu Fiom nella nota evidenziano le richieste all'azienda, tra cui l' incremento della sorveglianza sanitaria su quei lavoratori con potenziali contatti con sostanze chimiche di natura pericolosa o incerta, il monitoraggio aziendale sull'insorgenza di neoplasie varie,e problemi muscolo scheletrici, il miglioramento delle condizioni di lavoro. Sul fronte dell'inquadramento e del demansionamento il sindacato chiede, tra l'altro, l'adeguamento dei livelli d'inquadramento rispettando le professionalità e le responsabilità di mansione di ogni dipendente.

Tra le richieste anche quelle legate alle condizioni di stress e turnazioni periodo estivo, il sanzionamento di ogni comportamento volto a intimidire, vessare e/o ricattare i lavoratori, il miglioramento delle relazioni tra i diversi livelli gerarchici all'interno di gruppi e reparti ed il riconoscimento del diritto ai permessi e ai congedi senza interpretazioni restrittive delle norme.

«Non si capisce - conclude Materia - se ci sia una strategia dietro l'atteggiamento aziendale. Il presupposto deve sempre essere il dialogo ma in ST pare che si preferisca ignorare la voce dei lavoratori. Anche l'azienda ne trae svantaggi da questa situazione di fibrillazione costante».

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