CATANIA. Un conte brianzolo, partigiano, umanista e imprenditore; un debito di risarcimento alla memoria di tanti soldati siciliani sacrificati all' incognita della Grande Guerra; infine la storia familiare di Sergio Magnanti, 70 anni, ex amministratore delegato della vecchia Cesame e attuale presidente della neonata cooperativa, il cui padre nel 1956 si trasferì con la famiglia a Catania dalla provincia di Viterbo per guidare la nascita di quella che fino al 2000 è stata tra le più grandi fabbriche italiane di sanitari, che arredava le abitazioni aristocratiche e i siti industriali di 43 paesi nel mondo. La storia della nascita della Cesame hai contorni di una favola d' altri tempi e contiene un insieme di valori e sentimenti da libro "Cuore", che, dal nord al sud dello stivale, ha cambiato il destino di più famiglie. A raccontarla è lo stesso Magnanti. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI ENNA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE