CATANIA. Alle Acciaierie di Sicilia la protesta di fa dura. Da ieri, in coincidenza con la presa in carico di una importante commessa dal nord Italia, il monte orario settimanale è tornato alle 40 ore mentre da 2 anni era a 32 in regime di contratto di solidarietà. Ma i lavoratori, delusi da no alle richieste di maggiorazione notturna e potenziamento delle squadre, hanno dichiarato guerra all' azienda e sciopereranno 1 ora ogni turno. A oltranza e fino a quando non saranno convocati dalla direzione aziendale.
A darne notizia è Angelo Mazzeo, segretario nazionale e provinciale di Ugl Metalmeccanici, che da giorni segue da vicino la vertenza e, insieme agli altri colleghi sindacalisti, si è fatto portavoce del malcontento delle maestranze in precedenti incontri con la direzione. Tutti andati a vuoto.
Stamani, in coincidenza con l' avvio dei nuovi turni di 40 ore, assemblea straordinaria fra tutte le squadre in servizio. Circa 70 operai delle Acciaierie di Sicilia che, appreso del veto dell' azienda alle loro richieste, hanno deciso di passare alle vie di fatto e, con un foglio di carta vergato a mano e appeso in bacheca, al termine del dibattito hanno annunciato la protesta a oltranza sottoscritta da tutte le sigle sindacali: Uglm, Fim, Fiom e Uilm.
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