CATANIA. «La rinuncia di Michele Giorgianni alla presidenza della Pubbliservizi preoccupa i sindacati catanesi poiché allunga ulteriormente i tempi per la nomina di un nuovo amministratore della partecipata. Tutto ciò a fronte di una scadenza che rischia, se non rispettata, di provocare gravi conseguenze alla mobilità ed ai lavoratori». Lo segnalano in una nota unitaria i segretari di Cgil e Filcams Cgil, Uil e UIL trasporti, Ugl e Ugl Igiene ambientale, e cioè Giacomo Rota e Antonio Filippi (commissario Filcams) Fortunato Parisi e Salvo Bonaventura, Giovanni Musumeci e Santo Gangemi.
"Il 31 marzo - sottolineano i rappresentanti sindacali - scadrà il contratto che regola il rapporto tra l’azienda e la Città metropolitana. Per questo è stato proclamato lo stato di agitazione dei 363 lavoratori della Pubbliservizi. Abbiamo chiesto la nomina immediata di un nuovo amministratore e abbiamo chiesto al Prefetto e al sindaco metropolitano di far ripartire al più presto la macchina organizzativa aziendale. La nostra preoccupazione poggia purtroppo - concludono i sindacati - su basi concrete e ora ci aspettiamo ascolto e scelte definitive a tutela di lavoratori e servizio pubblico".
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