CATANIA. Stato di agitazione per i lavoratori dell'agenzia delle Dogane di Catania. Dal 9 aprile, si legge in un comunicato dei sindacati, «non saranno più garantite le prestazioni di lavoro straordinario, né l'utilizzo delle autovetture di proprietà del personale per l'esecuzione delle verifiche esterne».
Le segreterie territoriali di FpCgil, UIL Pa Dogane, Confsal Agenzie fiscali e USB affermano che nonostante l’incontro tenutosi lo scorso 21 febbraio con il direttore regionale sulle problematiche alla base della protesta "non sono emerse concrete azioni intraprese dalla Direzione regionale atte ad avviare a soluzione le problematiche dell’Ufficio di Catania". Ai sindacati, in poche parole, la risposta non è per nulla piaciuta. Nessun impegno concreto - scrivono i segretari di categoria Armando Garufi, Vittorio Visicaro, Michele Cassarino e Bonsignore - in relazione alla carenza di personale.
Nessun atto amministrativo volto a razionalizzare l'erogazione dei compensi accessori e dei buoni pasto, accelerandone la corresponsione. Nessun elemento concreto che possa rispondere, nel breve-medio termine, alle legittime aspettative del personale». Dal 9 aprile, dunque, saranno avviate le procedure di legge per l’effettuazione di 2 delle 6 ore di sciopero deliberate dall’assemblea del personale del 15 dicembre 2017.
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