MASCALI. La prima sezione del Tar di Catania ha accolto il ricorso proposto dal Consorzio Servizio Depurazione dei liquami tra i Comuni di Giarre, Riposto, Mascali, Fiumefreddo di Sicilia e Sant'Alfio, contro il decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti con il quale era stata respinta l’istanza del Consorzio finalizzata all’ottenimento del rinnovo dell’autorizzazione allo scarico dell’impianto di depurazione a Sant'Anna, nel territorio di Mascali.
Il Consorzio che gestisce il servizio di depurazione attraverso un impianto costituito da due moduli di depurazione con scarico su un corpo recettore costituito dal torrente Macchia e successivamente nel Mar Jonio, potrà così realizzare un terzo modulo e una condotta sottomarina di allontanamento dei liquami depurati, scrive La Sicilia.
L’opera costerà circa 24 milioni che, altrimenti, rischiavano di andare perduti.
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