Un’audizione all’Ars e la richiesta di apertura del tavolo di crisi al Ministero dello Sviluppo economico. Sono queste le iniziative annunciate dal Movimento 5 stelle per «cercare di limitare i danni della prossima chiusura dei punti vendita di Mercatone Uno, compresi i punti vendita di Misterbianco e di Palermo, in cui dipendenti solo in minima parte saranno assorbiti dalla società Cosmo che opera col marchio 'Globo'».
Le azioni sono state concordate dai parlamentari 5 stelle all’Ars e alla Camera, Jose Marano, Luciano Cantone e Santi Cappellani nel corso di un incontro con i dipendenti di Mercatone Uno. «Chiederò immediatamente - afferma Jose Marano - la calendarizzazione di un’audizione dei vertici di Cosmo e delle parti sociali in commissione Lavoro».
«Parallelamente a Roma chiederemo l’istituzione di un tavolo di crisi. Non si può più accettare che i lavoratori debbano pagare in prima persona le conseguenze di tutto ciò», afferma Luciano Cantone.
L’accordo raggiunto tra Mise e 'Cosmo' prevede il salvataggio in Sicilia di soli 34 dipendenti sui 270 occupati nei tre punti vendita siciliani, Misterbianco, Palermo e quello già chiuso di Carini.
«Si tratta - afferma Jose Marano - di percentuali veramente risibili e di termini che non possono essere accettati dalle parti in causa. Nostro dovere è quello di studiare tutte le soluzioni possibili per limitare il più possibile i danni, sempre premesso che anche un solo licenziamento è un dramma enorme per chi lo sconta sulla propria pelle».
Caricamento commenti
Commenta la notizia