L'Etna in eruzione potrebbe provocare dei danni ai raccolti nel Catanese. "A preoccupare le coltivazioni è l'eventuale caduta della cenere lavica nelle campagne dove si accumula su ortaggi e agrumi prossimi alla raccolta e li rende di fatto invendibili con gravi danni per gli agricoltori". E' quanto afferma la Coldiretti che sta monitorando con attenzione la ripresa di attività dell'Etna con sciame sismico e nube di cenere.
"Un evento che - sottolinea la Coldiretti - è già avvenuto in altre occasioni nel passato con le polveri che hanno macchiato e bloccato della maturazione dei frutti. Molto dipende ora dall'attività del vulcano ed anche delle condizioni meteo".
Intanto, prosegue l'intenso sciame sismico sul vulcano. Tra le decine di scosse di terremoto, ieri sera alle 20:26 l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ne ha registrata una di magnitudo 4 con ipocentro a soli 2 km di profondità ed epicentro 7 km a nordest di Ragalna, in provincia di Catania.
Alle 17:50 se ne era registrata un'altra di magnitudo 4.3, con epicentro 6 km a ovest di Zafferana Etnea (Catania). Diverse anche le scosse di magnitudo 3.
Caricamento commenti
Commenta la notizia