Trasformare una città dove i turisti arrivano, prevalentemente in aereo e nave, per poi raggiungere altre mete: Etna, Siracusa e Taormina, le più vicine e note, in una città dove il turista viene per restare alcuni giorni. Questo è l'obiettivo del sindaco Salvo Pogliese già annunciato in campagna elettorale e per il cui raggiungimento è stato organizzato un primo confronto con gli amministratori delle strutture alberghiere ed extralberghiere ed i rappresentanti di settore.
È stata, innanzi tutto, individuata la necessità di un brand che identifichi immediatamente Catania e possa veicolare immagine e nome nei maggiori motori di ricerca del turismo, tramite la stampa specializzata e i social. «La promozione della città di Catania in ambito nazionale e internazionale è un fattore indispensabile per la crescita e lo sviluppo del tessuto delle strutture ricettive turistiche e le organizzazioni dell'accoglienza. Brand e slogan verranno scelti sulla base di una serie di proposte che sono state offerte all'attenzione degli operatori turistici. E poi bisognerà trovare le risorse adeguate, considerando il bilancio esiguo e i sempre minori trasferimenti da Stato e Regione».
Necessario, quindi, migliorare quella sorta di autofinanziamento che è la tassa di soggiorno, pagato appunto dai forestieri che si fermano nelle strutture ricettive della città.
L'articolo nell'edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia