«Ancora due settimane e i bambini di Pennisi potranno rientrare in una vera scuola. Il nostro dipartimento della Protezione civile sta lavorando senza sosta per ultimare la struttura che permetterà ai piccoli alunni di abbandonare per sempre il container nel quale erano stati costretti a seguire le lezioni dopo il sisma dello scorso dicembre. Si ritorna così a una condizione di normalità che li potrà ulteriormente aiutare a dimenticare quei terribili momenti». Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, annunciando l'imminente inaugurazione dei locali del nuovo istituto scolastico della frazione acese.
I primi moduli della struttura sono arrivati in Sicilia lo scorso cinque settembre a bordo di un Tir proveniente dal Trentino, dove ha sede la ditta incaricata di realizzarla e che ha già una notevole esperienza nella ricostruzione in zone sismiche. Si tratta di un edificio in legno con caratteristiche antisismiche e dotato di accorgimenti tecnici avanzati anche in termini di isolamento e resistenza alle avversità. La nuova scuola di Pennisi - costata 219mila euro - sarà totalmente ecocompatibile e avrà una superficie di 220 metri quadrati distribuiti in cinque aule, ingresso e quattro doppi servizi, di cui uno dedicato ai portatori di handicap.
«Restituire funzionalità alla scuola - sottolinea Calogero Foti, capo della Protezione civile regionale- costituisce un segno tangibile dell’attenzione con cui il Governo Musumeci guarda alle comunità e al loro bisogno di recuperare serenità nelle attività e nelle relazioni. E’ un’impresa nella quale siamo giornalmente impegnati, consapevoli che il risanamento economico e sociale passa attraverso il ripristino delle condizioni di normalità». Foti spiega che «il personale del Centro operativo regionale del dipartimento di Protezione civile, impegnato presso la sede di San Giovanni La Punta, ha lavorato alacremente per completare l’installazione della scuola entro la fine del mese, e garantire così un regolare avvio delle lezioni. Si è verificato un ritardo nella realizzazione del Piano di fondazione da parte del Comune di Acireale che ha fatto slittare la consegna delle opere di qualche settimana».
Soddisfazione ha espresso anche Alfina Bertè, dirigente scolastica della scuola “Panebianco”. «Poter rientrare in una vera scuola, ancora più bella e colorata di quella che avevano prima del sisma - ha detto - rappresenta per i bambini di Pennisi un atto di fiducia, di resilienza e di speranza nel futuro. Dimostra loro che anche le vicende più drammatiche possono essere affrontate e superate e, soprattutto, che si può avere fiducia nelle istituzioni perché hanno dimostrato che alle parole seguono i fatti».
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