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Emergenza coronavirus, prodotte a Bronte 20mila mascherine da due aziende di abbigliamento

Da couturier di abiti da sposa e di cappotti griffati a “sarte” specializzate di mascherine chirurgiche per l'emergenza coronavirus. A Bronte, due aziende tessili partner, Sicilia confezioni e Vanity confezioni, da una settimana hanno riconvertito le produzioni e confezionate le prime 20mila mascherine.

Spiega Franca Carroccio di Sicilia confezioni (nella foto): «Produciamo tre mila mascherine monouso al giorno, ma puntiamo al raddoppio, con altre tremila multiuso». E continua: «Abbiamo ricevuto commesse da parte di enti pubblici e di aziende private. Le mascherine che stiamo producendo sono di materiali idrorepellenti, che provengono da fornitori che certificano la qualità e l’idoneità della materia prima. Questo significa che confezioniamo mascherine chirurgiche certificate come validi dispositivi di protezione dal Coronavirus».

E in un momento in cui proliferano sarte fai da te di mascherine miracolose, è bene sapere che sono utili contro il Covid-19 solo quelle certificate e distribuite nei canali autorizzati. Le due aziende tessili hanno ideato un tipo di mascherina multiuso il cui campione è all’esame delle autorità per l’approvazione.

«Abbiamo realizzato un prototipo di mascherina multiuso in puro cotone anallergico multistrato, contenente materiale idrorepellente, che abbiamo inviato all’Istituto superiore di Sanità e all’Inail per averne approvato il progetto - precisa Franca Carroccio -. Avuto l’ok, apriremo altre linee per produrre anche le nostre multiuso, raddoppiando le consegne totali di mascherine che così passeranno da tre a sei mila al giorno».

«Al momento abbiamo all’opera 50 sarte per otto ore al giorno, ma siamo pronte a doppi turni e nuove assunzioni -conclude -, per dare il nostro contributo in questa delicata fase di emergenza sanitaria».

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