Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Catania, via libera al "Buono Famiglia" per chi è in difficoltà

La Giunta comunale di Catania, presieduta dal sindaco Salvo Pogliese, riunita in videoconferenza, ha deliberato su proposta dell’assessore alle Politiche comunitarie Sergio Parisi, la modifica del piano operativo del Pon Metro, che tra le tante attività programmate, prevede l’intervento "Buono Famiglia", sollecitato anche dall’assessore Giuseppe Lombardo, quale misura integrata di sostegno economico per i nuclei familiari disagiati. Lo rende noto il Comune.

Il sistema varato dalla giunta Pogliese "ha il fine non solo di aiutare la famiglia richiedente nel pagamento mensile dell’affitto di casa con un contributo di 280 euro, ma anche quello di sostenere la stessa con altre risorse nel pagamento delle utenze e nelle attività formative, culturali e sportive per i minori".

Da martedì prossimo verrà attivato il numero telefonico 0957422692 per rispondere a informazioni e chiarimenti sul Buono Famiglia per venire incontro alle famiglie in stato di disagio. Inoltre, grazie alla modifica del regolamento di assistenza economica, esitato un mese addietro a larghissima maggioranza dal Consiglio Comunale su proposta del'assessore Lombardo e il "Buono Famiglia" appena varato dalla giunta, è possibile anche soddisfare in maniera più concreta e diretta le legittime attese delle 13 famiglie che hanno perso la casa a seguito del crollo delle palazzina che ha interessato l’area di via Castromarino e via Plebiscito.

Per accedere a tale misura il nucleo familiare dovrà essere preso in carico dal Servizio sociale dell’Agenzia per la Casa, sottoscrivendo con lo stesso il Piano individualizzato nel quale verranno stabiliti gli impegni da rispettare per poter beneficiare dell’intervento di cui sopra. Da martedì verrà attivato un numero telefonico 0957422692 in cui verranno fornite le indicazioni necessarie ad atti.

"Il Buono Famiglia - spiega Pogliese - è un fondo a esaurimento con una dotazione finanziaria di un milione di 750 euro che certamente fornirà una risposta più esauriente alla problematica dell’emergenza abitativa, mettendo al centro la famiglia che ricomprende interessi ed esigenze di natura sociale non esclusivamente legati al solo canone di locazione. Un fatto particolarmente importante vista anche la grave crisi causata dal coronovirus che ha aggravato la condizione economica di molte famiglie".

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia