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Buoni spesa, ad Aci Sant'Antonio il vademecum per la compilazione: "Troppi errori"

Santo Orazio Caruso - Aci Sant'Antonio

Centinaia le richieste per ottenere i buoni spesa ad Aci Sant'Antonio ma tanti anche gli errori di compilazione riscontrati dal Comune.

Rispetto ai primi ‘buoni’, cioè quelli legati all’ordinanza della presidenza del Consiglio dei Ministri, i nuovi, finanziati dalla Regione, allargano le possibilità di spesa includendo fra i beni di prima necessità anche farmaci, prodotti per l’igiene, bombole di gas.

Sulla base di quanto evidenziato, a creare maggiori difficoltà nei richiedenti sono tre sezioni. Da qui l'idea di diffondere un vademecum che spiega:

1.      dove viene richiesto l’intestatario della scheda anagrafica è consigliabile indicare il capofamiglia, in quanto membro al quale norme giuridiche o sociali attribuiscono autorità sugli altri;

2.      nella tabella che riporta, sulla sinistra della prima pagina del modulo, le lettere A-B-C, la casella A va barrata nel caso in cui non si percepisca alcun reddito (da lavoro, da rendite o da proventi economici continuativi), la B nel caso in cui non si percepiscano sostegni pubblici (come REI, CIG, Reddito di cittadinanza, NASPI, pensione etc),
la C nel caso in cui si percepiscano sostegni pubblici, e in questo caso va specificata la cifra percepita (sommando, se del caso, le diverse cifre, ad esempio indicando la cifra dei precedenti buoni spesa, se percepita, a cui vanno sommati altri sostegni, nel caso in cui anche questi vengano percepiti);

3.      nella seconda pagina, nella sezione riportata sotto la scheda dove vanno indicati i componenti del nucleo familiare, bisogna indicare il numero della casella nella quale è stato scritto il nome del componente del nucleo ritenuto idoneo quale soggetto da coinvolgere nelle misure delle politiche attive del lavoro da intraprendere successivamente a cura dell’Amministrazione Regionale.

“Si tratta di un modo semplice per avere un immediato chiarimento e poter compilare in maniera corretta la domanda – ha spiegato il Sindaco, Santo Caruso – Ci siamo resi conto che era necessario fornire un aiuto già dalle prime mail pervenute in questa nuova fase. Chi ha inviato la domanda e si accorge adesso di eventuali errori può compilare e inviare nuovamente il modulo, indicando nella mail il precedente invio (specificando la data): in questa maniera alleggerirà il lavoro degli uffici e permetterà una valutazione senza intoppi”.

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