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Giarre, taglio della Tari del 30% per chi adotta un cane randagio

Giovanni Barbagallo, presidente del consiglio comunale di Giarre

C’è un Comune in Sicilia, in cui l'amore per i cani supera qualsiasi limite e sul quale interviene anche il consiglio comunale per abbassare i tributi. Il Consiglio di Giarre, presieduto da Giovanni Barbagallo, infatti, ha ridotto la Tari del 30 per cento per coloro che adotteranno un cane.

Una misura per combattere il randagismo, premiando chi prenderà in affido o in adozione un amico a quattro zampe ospite di un rifugio autorizzato, riducendo così le spese a carico del Comune.

Per ottenere lo sconto sulla tassa dei rifiuti gli interessati dovranno presentare una richiesta presso gli uffici comunali. Il contribuente, naturalmente, avrà anche l’obbligo di dichiarare il venir meno delle condizioni previste per ottenere l’agevolazione.

Una buona notizia per i giarresi, che hanno anche scongiurato il mancato aumento della Tari, nonostante i sostanziali aumenti di conferimento dei rifiuti, contenuta sulle stesse cifre dell’anno precedente.

Esprime soddisfazione il presidente Barbagallo: “È un motivo di soddisfazione per la nostra città. Da un lato le tariffe non aumenteranno, nonostante i maggiori costi di conferimento in piattaforma, dall’altro, grazie al regolamento approvato dal consiglio, si attivano nuovi strumenti per agevolare il cittadino nel pagamento dei tributi. Lo sgravio del 30% della tariffa a seguito dell’adozione di un cane è un segnale forte che mira a sensibilizzare i cittadini e ad arginare il triste fenomeno del randagismo. Speriamo di poter fare sempre di più per sgravare dai tributi eccessivamente onerosi i nostri cittadini e per aiutare i nostri amici a quattro zampe”.

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