Giuseppe Famiano è il nuovo segretario generale della Filca Cisl di Catania. È stato eletto all’unanimità, nel corso del consiglio generale al quale, hanno partecipato, tra gli altri, il segretario organizzativo nazionale della Filca Cisl, Ottavio De Luca, il segretario regionale Filca Cisl Sicilia, Paolo D’Anca, e il segretario della Cisl di Catania, Maurizio Attanasio. Oltre a Famiano sono stati eletti come componenti di segreteria, Rosario Di Mauro e Domenico Murabito.
«Sono orgoglioso - ha detto Famiano - e onorato della fiducia accordatami da tutto il consiglio generale e ringrazio tutto il gruppo dirigente del nostro sindacato con il quale proseguiremo il nostro impegno sempre in prima linea per la tutela dei nostri lavoratori». Famiano ha sottolineato che la Filca, con il 43% di lavoratori edili catanesi associati, rappresenta la prima organizzazione sindacale del settore edile a Catania, «e il settore delle costruzioni - ha aggiunto - fa registrare un trend di crescita nonostante nell’ultimo anno stia attraversando un fase di rallentamento dovuto alla crisi energetica e all’incertezza delle forniture delle materie prime».
È un momento di grande difficoltà, ha spiegato il nuovo segretario, «per i lavoratori e per le imprese che ad oggi non possono garantire lunghi periodi di occupazione alle maestranze e che coinvolge l'intera filiera, perché sia le aziende di manufatti edili, calce e gesso, sia quelle di lavorazione del legno e del cemento armato, per fronteggiare il lievitare dei costi dell’energia e del triplicato aumento del costo dell’acciaio, hanno già avviato le richieste di cassa integrazione per le sospensioni delle attività lavorative. Chiederemo alle istituzioni di convocare al più presto un tavolo di confronto per trovare soluzioni per un'emergenza che, se non fronteggiata per tempo, rischia di mandare al collasso un intero settore proprio nel momento in cui se ne stava incentivando il rilancio».
«Bisogna potenziare i controlli nei cantieri - ha detto dal canto suo il segretario regionale D'Anca - perché il tema della sicurezza deve essere prioritario. E proprio a Catania si registra una carenza di ispettori del lavoro e dove ci sono meni controlli si annida la criminalità perché evadere è più facile e si alimentano cosi fenomeni di illegalità, di irregolarità, di lavoro nero o grigio».
Il segretario organizzativo nazionale, Ottavio De Luca, nel suo intervento ha sottolineato «l'importanza dell'impegno nazionale rivolto al dialogo e alla concertazione per la prossima riforma previdenziale evidenziando come per il settore edile occorre una diversificazione del trattamento pensionistico a favore dei lavoratori edili. Ha sottolineato inoltre la necessità di prorogare l’Ape al 2023 e di rendere strutturale tali strumenti di accesso anticipato al pensionamento per la categoria e ha auspicato l’avvio di un tavolo di concertazione con il governo nazionale».
Il segretario generale della Cisl Catania, Maurizio Attanasio, ha posto l'accento «sullo stato di impasse in cui versa la città metropolitana di Catania, dove l’assenza del primo cittadino ha causato non poche criticità su tutto il territorio e non per ultimo un rallentamento e in alcuni casi il fermo dell’avvio di alcune opere importanti per la città di Catania. Auspica pertanto che si avviino al più presto delle iniziative congiunte con tutte le parti sociali per sollecitare dei confronti con tutti i soggetti istituzionali».
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