Sarà ancora una volta Angelo Mazzeo a guidare la federazione provinciale Ugl Metalmeccanici di Catania in veste di segretario. Nessuna sorpresa, dunque, dal congresso che si è tenuto al centro fieristico Le Ciminiere, dove gli iscritti hanno votato all’unanimità per acclamazione il direttivo proposto dallo stesso segretario uscente e unico candidato.
Nonostante la giornata di maltempo, numerosi delegati hanno preso parte all’assemblea, durante la quale, al di là degli adempimenti congressuali, ad essere trattati sono stati i temi dell’innovazione tecnologica e progettuale, della sostenibilità ambientale, nonché del modello partecipativo da sempre tanto caro alla Ugl. Su questi aspetti sono stati soprattutto incentrati la relazione di Mazzeo e l’intervento conclusivo del segretario nazionale della Ugl Metalmeccanici Antonio Spera. A portare i saluti dal mondo Ugl sono stati anche il segretario territoriale Giovanni Musumeci, che ha pure svolto il ruolo di presidente dell’assise congressuale, i due vice segretari nazionali della federazione Metalmeccanici Daniele Francescangeli e Luigi Marino insieme al dirigente nazionale Aurelio Melchionno, i segretari di federazione provinciale Carmelo Catalano con il suo vice vito Tringale (Ugl Terziario), Carmelo Giuffrida (Ugl Chimici), Giuseppe D’Amico (Ugl Igiene ambientale), Carmelo Urzì (Ugl Salute), Antonino Neri (Ugl Agroalimentare), Fabio Magliano (Ugl Sicurezza Civile), Uccio Lauricella (per l’Ugl Viabilità e logistica e l’Ugl Trasporto aereo), Simone Summa (Ugl Comunicazioni), Maurizio Maccarrone (Ugl Autonomie locali) e Gabriele Cataldo (responsabile Ufficio provinciale politiche della disabilità).
Particolarmente applaudito è stato invece Carmelo Mazzeo, storico leader dei Metalmeccanici catanesi e per lungo tempo anche numero uno dell’Unione territoriale, che ha preso la parola per ricordare le battaglie sindacali condotte per più di 40 anni per la città e i lavoratori catanesi, incoraggiando i sindacalisti presenti a continuare con orgoglio a portare avanti il nome della Ugl.
Scorrendo invece gli anni alla guida della federazione, Angelo Mazzeo, ha fatto notare come soprattutto il settore della metalmeccanica in quest’ultimo frangente abbia subito delle evoluzioni repentine, con la pandemia Covid-19 che da una parte ha penalizzato e dall’altra ha contribuito a creare nuove esigenze di mercato. I disagi più pesanti infatti si sono manifestati nel comparto siderurgico dove le Acciaierie sono state costrette ad un fermo non indifferente e ci si augura che, adesso, con le opere del Pnrr la produzione possa ripartire spedita, mentre la microelettronica ha dovuto correre per cercare di soddisfare l’enorme fabbisogno provocato dalla richiesta di dispositivi sia per le apparecchiature sanitarie che per l’automotive.
Il segretario Mazzeo, sulla stessa lunghezza d’onda di Musumeci, ha anche ricordato l’azione della Ugl per la valorizzazione della Zona industriale di Catania (sperando di riavviare con la nuova Amministrazione comunale la proficua concertazione attivata con la Giunta Pogliese), oltre che in favore dell’attrazione di ulteriori investimenti ed opportunità occupazionali, evidenziando quanto fatto nel tempo da STMicroelectronics per l’Etna valley.
A conclusione Antonio Spera ha invece parlato dell’impegno che la federazione ha messo in campo su tutto il territorio italiano a difesa dei lavoratori delle aziende che sia a livello diretto che di indotto lavorano soprattutto nell’ambito siderurgico, oggi in profonda crisi, ed ha pure rimarcato le luci e le ombre che l’incremento del mercato dei veicoli elettrici porterà a breve in Italia con la perdita numerosi di posti di lavoro nel comparto meccanica che del made in Italy è fiore all’occhiello, a discapito di un aumento di occasioni nella microelettronica dove ci si augura possano arrivare investimenti con i fondi del Chips act.
Al termine dei lavori congressuali, durante i quali è intervenuto anche Giuseppe Castiglione, deputato all’Assemblea regionale siciliana, ed ha fatto pervenire il proprio saluto il senatore della Repubblica Salvo Pogliese, è stato anche eletto il nuovo Consiglio direttivo, formato da Alessio Basile, Benedetto Giuffrida, Camillo Carbone, Carlo Gagliano, Carmelo Palazzolo, Claudio Mudanò, Fabio Maida, Fabrizio Valastro, Giuseppina Anzalone, Rita Baldassarre, Rosario D’Urso, Giuseppe Galatà, Maurizio Giustolisi, Gabriele Cataldo, Giovanni Di Mauro, Lorenzo Pezzino, Luca Reale, Giuseppe Putrino, Mario Ricca, Giuseppe Smario, Sebastiano Zappalà, Giuseppe Zizzo, Francesco Giannetto, Luigi Arancio, Luigi Calà Impirotta, Santo Rannisi, Antonino Marcellino, Salvatore Alfio Nicotra, Francesco Agricola, Massimiliano Moschetto, Francesco Platania, Piero Saccone, Luca Daidone, Salvatore Costanzo, Valentino Manna, Antonino Russo, Federico Rapisarda, Francesco Russotti, Giuseppe Di Mauro, Gaetano Cristaldi, Alfonsina Indovino e Calogero Ragonese.
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