Il presidente del consorzio di tutela arancia rossa di Sicilia Igp Gerardo Diana ha scritto una lettera al ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e al ministro dell’Agricoltura spagnolo Luis Planas, per chiedere loro un incontro e sollecitare contestualmente un intervento in sede europea per innalzare la guardia contro le fitopatie in arrivo da Paesi extraeuropei che potrebbero mettere a rischio le produzioni di Italia e Spagna.
«Il citrus greening (Huanglongbing, Hlb o inverdimento degli agrumi) ha più nomi, ma un unico risultato finale: la crescita sulle piante di agrumi amari e senza alcun valore commerciale. Ha spazzato via gli agrumeti in tutto il mondo, causando miliardi di perdite di produzione annuali», scrive Diana. «In Spagna il vettore di questa fitopatia è già presente, recentemente è stato riscontrato anche a Cipro e in Italia pertanto non possiamo permetterci errori, visto che stiamo già scontando i danni derivanti dal virus Tristeza che tanto è costato e sta costando ai nostri agrumicoltori», aggiunge Diana. «Siamo inoltre - lamenta - sotto minaccia costante del Citrus Black Spot che arriva dal Sudafrica e di cui abbiamo già recentemente denunciato la pericolosità. Il suo ingresso determinerebbe un aumento insostenibile dei costi di produzione e l’esclusione dal mercato dell’agrumicoltura in biologico per impossibilità di controllare il patogeno con i fungicidi“
«Un incontro con i due ministri ed i rappresentanti dei consorzi di tutela degli agrumi Igp sarebbe oltremodo utile per ascoltare le proposte dei produttori in tema di prevenzione delle fitopatie e per studiare insieme nuove misure e barriere fitosanitarie a difesa dell’agrumicoltura europea, a sostegno del Gruppo di Contatto Agrumi che include anche la Francia ed il Portogallo.» conclude la missiva di Diana.
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