«Oggi lo stabilimento 3Sun di Catania può diventare davvero il primo impianto fotovoltaico d’Europa, anche perché in questi mesi ci saranno importanti investimenti in Italia sul consumo di fotovoltaico, perché siamo in procinto di varare nelle prossime settimane il piano transizione 5.0 che prevede incentivi significativi sotto forma di crediti fiscali alle imprese che intendono innovarsi, digitalizzando i propri impianti». Lo ha detto a ReiTv il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che oggi è a Catania per visitare la linea produttiva della Gigafactory di 3Sun assieme al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, all’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, all'assessore all'Ambiente Elena Pagana, al sindaco di Catania Enrico Trantino, al prefetto Maria Carmela Librizzi, accompagnati dal padrone di casa, l'amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo.
I fondi sul piatto
Urso ha spiegato che ai 6 miliardi e 400 milioni di euro del piano industria 4.0 si sommano i 6 miliardi e 300 milioni «che siamo riusciti a ricavare nell’ultima contrattazione con l’Europa dai fondi del Pnrr». «Questa somma ci consente di realizzare un piano più vasto - ha aggiunto - è chiaro che a fronte di un mercato in cui giungono in Europa e in Italia prodotti cinesi a bassissimo costo e spesso anche con scarsa efficienza, noi orienteremo gli incentivi sugli impianti fotovoltaici a più alta qualità affinché siano sempre più competitivi».
La richiesta di Schifani
Schifani tuttavia ha ripreso un argomento sul quale si è già confrontato con il governo nazionale: «Il mio auspicio - dice - è che gran parte dell’energia che verrà prodotta in Sicilia da fonti rinnovabili resti a disposizione della nostra Isola».
«Questa - ha aggiunto il governatore - è sin dall’inizio del mio mandato la battaglia che ho voluto portare avanti, anche quando abbiamo minacciato di bloccare il rilascio delle autorizzazioni per il fotovoltaico se il governo nazionale non fosse intervenuto per il riconoscimento delle royalties alla Regione. Una battaglia che ha trovato un primo accoglimento già nel recente decreto Energia. Questa è una prima vittoria. Inoltre - ha sottolineato Schifani - con lo stesso provvedimento ci è stata data la possibilità di procedere con maggior celerità nella realizzazione di due termovalorizzatori nell’Isola. Una norma senza precedenti che consentirà alla Sicilia di risparmiare migliaia di euro perché non dovremo più spedire tonnellate di rifiuti all’estero per lo smaltimento».
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