Lactalis Italia, prima realtà del settore agroalimentare per presenza e capillarità sul territorio italiano, consolida il suo ruolo strategico in Sicilia, dove ha due stabilimenti produttivi a Catania e Ragusa, prevedendo, per il biennio 2024-2025, di investire 4,6 milioni euro nell’isola.
Il dato è emerso da uno studio condotto da The European house - Ambrosettii e presentato Palazzo della Cultura del capoluogo etneo. Lo stabilimento di Catania, fondato nel 1954, entra in Parmalat nel 2000, dopo l’acquisizione della società Latte Sole Spa e produce circa 77.000 tonnellate di prodotto ogni anno, in larga parte latte Uht, ma anche panna. Quello di Ragusa, fondato nel 1991 ed entrato in Parmalat nel 2000, è specializzato nella produzione di prodotti caseari come mozzarella, ricotta e scamorza e lavora circa 6 mila tonnellate di prodotto ogni anno.
Nell’isola, Lactalis ha 226 dipendenti diretti, pari al 4,2% del totale nazionale del gruppo e negli ultimi tre anni l’occupazione diretta in Sicilia regione è cresciuta del 3,7%.
«In un contesto economico sempre più instabile - ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo in Italia, Giovanni Pomella - Lactalis continua a impegnarsi nel sostenere la crescita delle filiere produttive locali. Il nostro obiettivo è investire in modo responsabile in Sicilia, creando valore per il territorio e la comunità dove sono collocati i nostri stabilimenti. Siamo determinati a rafforzare la collaborazione con i produttori locali, promuovendo innovazione e sostenibilità lungo tutta la filiera produttiva. Vogliamo essere un partner affidabile per le imprese e le famiglie siciliane, contribuendo alla creazione di opportunità di sviluppo economico inclusivo e duraturo».
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