
«Abbiamo ricevuto dai lavoratori di Stm Catania numerose segnalazioni di ferie estive negate, benché presentate con largo anticipo, e altre revocate. Inutile la nostra richiesta di confronto per soluzioni condivise con il responsabile delle relazioni industriali. La situazione è rimasta immutata, quindi sarà sciopero dal 27 giugno al 13 luglio su tutti i turni». Giuseppe Caramanna, segretario generale della Uil di Catania, annuncia la proclamazione di una iniziativa di protesta alla Stm e sottolinea: «Disorganizzazione e malcontento crescono, ancora una volta a causa della totale mancanza di una efficace gestione delle risorse umane che pure sono il primo e più importante patrimonio dell’azienda. La carenza di personale nelle sale produttive è ormai divenuta insostenibile, anche dopo il passaggio di lavoratori dal CT6 al CT8. E senza summer-job quest’anno sarà dura».
L’esponente sindacale, dopo avere precisato che il personale della multinazionale potrà scegliere se scioperare per l’intera giornata lavorativa (otto ore e un quarto) o a multipli di 30 minuti, aggiunge: «La dignità dei lavoratori non è negoziabile. E non è solo questione di ferie. Registriamo, infatti, continui spostamenti tra reparti che vengono adottati con criteri misteriosi e discutibili, a discapito di operai che restano nelle aree produttive malgrado evidenti e documentati problemi di salute. Siamo pronti al dialogo per raddrizzare una situazione già denunciata in passato, ma ci riserviamo di prolungare lo sciopero se i vertici catanesi di Stm dovessero ostinatamente andare avanti così».
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