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Aziende partecipate di Catania, scure nelle buste paga in caso di mancati obiettivi

D’ora in poi, nelle aziende del Comune previsti tagli del 30% sui compensi annui degli amministratori se non raggiungeranno il pareggio di bilancio

CATANIA. Nelle aziende partecipate del Comune, tagli del 30 per cento ai compensi annui degli amministratori se non raggiungeranno il pareggio di bilancio.
Almeno, questo è quanto prevede la bozza di regolamento sulla gestione delle società cittadine, che è ormai in dirittura di arrivo in Consiglio. Non inserita all'ordine del giorno per la seduta di domani, come inizialmente ipotizzato dalla conferenza dei capigruppo, la delibera sarà discussa in una delle riunioni di novembre.
Non solo sanzioni per indebitamento "in assenza di cause oggettive e motivate". Agli amministratori societari, infatti, potranno essere ridotti i compensi annui in misura crescente - dal 5 al 20 per cento - in caso di mancato rispetto delle scadenze nella consegna di "report" e rendiconti.

Non è possibile, comunque, quantificare le "multe": la nuova disciplina non specifica quanto intascheranno i nominati (dal sindaco) nei CdA delle partecipate, ma si limita a stabilire che la remunerazione sarà quantificata "nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e nei limiti previsti dal Comune di Catania". Quindi, una specifica che premia il merito degli amministratori: "Una quota variazione della remunerazione - si legge nella proposta di delibera - è direttamente collegata al raggiungimento dei risultati di cui agli obiettivi assegnati".

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