CATANIA. I rampolli di Ncd, che a Palazzo degli Elefanti vanno sotto il nome di "Alleanza popolare", hanno sfornato una produzione industriale di emendamenti al bilancio. "Centoquaranta", precisa il capogruppo di opposizione Manlio Messina. "Segnali" di ostruzionismo, intenti bellicosi, rimasti senza seguito nel resto della compagnia. Le altre forze di centrodestra infatti, si sono accontentate di presentare poche proposte di modifica al Preventivo (2014), domani all'esame finale del Consiglio comunale.
Messina abbassa i toni - "siamo disposti a ritirare gli emendamenti, se l'amministrazione aumenterà di 60 mila euro i fondi per le case-famiglia e gli impianti sportivi" - ma smentisce categoricamente le voci su una trattativa sotterranea con il sindaco Enzo Bianco, che potrebbe aprire agli amici dell'eurodeputato Giovanni La Via le porte della sala-giunta: "Solo voci, abbiamo già detto chiaramente che restiamo dove siamo", taglia corto il capogruppo. Alleanza Popolare nega "tentazioni di maggioranza", anzi il vicepresidente del Consiglio comunale Tuccio Tringale non nasconde critiche: "Questa amministrazione continua a rinviare, a non decidere.
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