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Salvini contestato a Catania: "Andate da chi ha devastato la Sicilia"

«Sono felicissimo perchè fino ad uno, due anni fa, sarebbe stato impensabile avere dei candidati sindaci 'Noi con Salvinì in terra di Sicilia», ha detto il leader leghista

CATANIA. «Sono felicissimo perchè fino ad uno, due anni fa, sarebbe stato impensabile avere dei candidati sindaci 'Noi con Salvinì in terra di Sicilia». Lo ha affermato Matteo Salvini che ha incontrato i cittadini a conclusione di un suo tour elettorale in Sicilia in vista delle elezioni amministrative di fine maggio, rispondendo ad un giornalista che gli ha chiesto cosa si aspetta dal voto in Sicilia.

«E' assolutamente affascinante - ha aggiunto - come essere presenti alle elezioni in Puglia. Mi aspetto partecipazione, coraggio e la voglia di cambiare perchè qua tra viadotti che crollano, consiglieri regionali arrestati, paesi che non hanno l'acqua in casa«. »Tutti - ha concluso - possono essere incolpati fuorchè noi che non abbiamo mai governato qua. Possiamo essere una speranza per chi la speranza l'ha persa".

A San Giovanni La Punta una cinquantina di persone ha manifestato contro Matteo Salvini al grido di «Salvini Merda». I contestatori hanno più volte tentato di abbattere le transenne, causando tafferugli con gli agenti di polizia in assetto anti sommossa. I manifestanti mostrano cartelli con scritte «Catania non perdona», «Lega lombarda razza bastarda» e «Fieri di essere terroni».

Si è ripetuto anche a San Giovanni la Punta, nel catanese, il lancio d'uova contro Matteo Salvini, ma il gesto è quasi passato inosservato perchè accaduto lontano dal luogo dell'incontro politico. I circa 200 contestatori erano tenuti a distanza dalle forze dell'ordine dal leader della Lega, che non si è accorto dell'accaduto, e le uova lanciate hanno rischiato di centrare agenti della polizia di Stato. Le forze dell'ordine, circa 200 le persone schierate, hanno contenuto il tentativo di alcuni presenti di oltrepassare le transenne di sicurezza e questo ha portato a dei 'contatti tra manifestanti e agenti.

«Mi piacerebbe che fossero qui a contestare una politica che ha devastato la Sicilia. Vai a contestare Crocetta, Alfano, chi ha reso la Sicilia una terra in ginocchio», ha detto il leader della Lega Nord.

«Spero che sia ergastolo vero, ma sono convinto che se ci ritroviamo qua tra due o tre anni, questo l'ergastolo non se lo fa perchè in Italia l'ergastolo non c'è più per nessuno». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, rispondendo alle domande dei giornalisti a Pedara (Catania) commentando la prima condanna all'ergastolo di uno scafista emessa ieri a Catania per la morte di 27 migranti nel maggio 2014. «Assolutamente giusta la pena - ha aggiunto - però io la darei anche a quelli che aiutano queste persone, perchè il governo italiano comunque aiuta gli scafisti a fare il loro lavoro».  «Non ti piace il Crocifisso? Allora torna da dove sei venuto». Lo ha detto il leader della Lega Nord Matteo Salvini durante un comizio a San Giovanni La Punta, riferendosi ai migranti.

«L'Europa ci sta prendendo in giro. E che l'Italia dovrebbe fare da sola come fanno gli altri Paesi europei, difendere i confini. Il problema non è mandare Frontex in Sicilia, ma è usare la Marina Militare per difendere i confini ed evitare partenze e sbarchi», ha aggiunto il leader della Lega Nord.

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