CATANIA. «Un danno allo Stato Italiano e all'Unione Europea, una vera e propria truffa sulle spalle dei migranti e a danno dei cittadini italiani: queste le ipotesi su cui gli investigatori stanno lavorando». Lo affermano in una nota i deputati M5S della commissione Cie-Cara, che plaudono all'azione degli investigatori.
«Ancora una volta - continuano - il Cara Mineo si rivela essere un centro di speculazione e malaffare, un giro di fatture gonfiate, sulle presenze dei migranti nel centro. Lo squallore di un sistema che continua a fare affari sulla vita e la morte dei più disperati. Mentre la politica continua a muoversi a tentoni davanti al dramma dei migranti, gli affaristi si gonfiano le tasche e solo la magistratura sembra porre un argine a tutto questo».
«Denunciamo da anni - dice la deputata siciliana Marialucia Lorefice - le condizioni del Cara Mineo. Abbiamo presentato diverse interrogazioni ma nulla è mai stato fatto di concreto. Al solito serve la magistratura in questo Paese per risolvere i problemi che invece spettano alla politica».
«Il Cara Mineo - continua Lorefice - è stato trasformato in hotspot pur di tenerlo in vita, invece di chiuderlo: significa che gli interessi che denunciamo sono ancora vivi e prosperano. Ma è il momento di dire basta, è una vergogna». «Noi abbiamo presentato - conclude - diverse proposte, soluzioni concrete per superare questa continua emergenza. È chiaro che non fanno assolutamente piacere le nostre proposte perchè taglierebbero sprechi e malaffare. I problemi non si risolvono perchè la classe politica non ha intenzione di combattere per davvero la corruzione».
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