CATANIA. Distinti e distanti, gli ex di Msi e An litigano per una poltrona. Quella di presidente dell' Amt, affidata dal sindaco Enzo Bianco a Puccio La Rosa che fu vicepresidente del Consiglio comunale in quota centrodestra. Adesso, invece, si ritrova tra gli "Articolisti del Pd" a guidare l' Azienda Metropolitana Trasporti per un' amministrazione di centrosinistra. Salvo Pogliese e Marco Falcone, sabato in conferenza stampa con gli altri big locali di Forza Italia per contestare le nomine nelle partecipate, gridano al "trasformismo".
Ma dagli azzurri dissente Ruggero Razza, altro ex di Alleanza nazionale che è uno dei tre coordinatori regionali del movimento di Nello Musumeci "Diventerà Bellissima" e nel 2008 venne candidato da "La Destra" alla presidenza della Regione: "Non mi convince la personalizzazione di uno scontro individuando nel neopresidente dell' Amt, Puccio La Rosa, il simbolo di questa girandola di nomine.
Si chiarisca se ha i requisiti, ma non possiamo rischiare di dare l' immagine di una eterna guerra tra ex An! Sul piano personale non condivido la scelta di La Rosa, su quello politico la considero addirittura incomprensibile. Ma se la critica vale per lui, vale a maggior per chi ha fatto campagna elettorale per Stancanelli (riferimento a Giuseppe Marletta che è ora al vertice dell' Asec Trade, ndr) e oggi viene nominato da Bianco".
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