CATANIA. Salvatore Parlato ha resistito appena quattro mesi. Ieri, s’è dimesso da assessore al Bilancio della giunta Bianco lasciando la (scomoda) poltrona che fu di Giuseppe Girlando, l’avvocato catanese convocato per il 6 marzo dal giudice delle udienze preliminari per rispondere di tentata concussione.
Al posto dell’economista di Lentini il sindaco ha chiamato un suo fedelissimo della prima ora: Salvatore Andò, bancario, già consigliere comunale e nipote dell’ex ministro socialista della Difesa. “Esperto di finanza – così viene presentato dall’amministrazione cittadina – Salvatore Andò, 52 anni, è un esperto di finanza che si occupa da anni di private banking e management. E' stato dal 1993 al 1997 vice capogruppo consiliare del Patto per Catania e componente della commissione Bilancio. Negli stessi anni è stato consigliere regionale di Anci Sicilia. Dal 2006 al 2009 è stato componente del consiglio d'amministrazione della Pubbliservizi. Prima di giurare come assessore, Andò si dimetterà dalla carica di commissario liquidatore della vecchia Amt che aveva assunto qualche settimana addietro”.
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