Non si placano le polemiche sulla visita del leader della Lega Matteo Salvini a Catania, prevista per domani pomeriggio a Palazzo degli Elefanti. Sono stati i deputati del M5S a prendere posizione sulla presenza del Ministro dell’Interno in Municipio: «Alla luce della crisi portata avanti e voluta da Matteo Salvini - scrivono in una nota i deputati catanesi penta stellati - appare assolutamente fuori da qualsiasi grammatica politica e di bon ton istituzionale la sua visita prevista nel Municipio etneo per incontrare sindaco e giunta. Un incontro che, sotto la patina istituzionale, è una vera e propria passerella elettorale e che sancisce, di fatto, l’apertura della sua campagna elettorale».
I deputati poi aggiungono: «Cosa deve fare Salvini? Scambiare quella che è nella sua visione la «cambiale» del salvataggio della città per raccattare voti? Non glielo permetteremo. Catania è stata aiutata nel periodo più critico della sua storia dal Movimento Cinque Stelle, dal vice ministro Castelli e dai suoi parlamentari. La Lega aveva poi bloccato sia gli aiuti a Roma sia quelli a Catania. Salvini rimanga dov'è più abile: nelle spiagge a mettere musica. Non sfrutti la città per le sue vetrine personali».
Al fianco dei deputati penta stellati pure alcune associazioni che nelle scorse ore avevano sollevato la polemica sull'incontro di domani: «Questa mattina è stata inviata a Comune di Catania, Prefettura di Catania e Questura di Catania una nota firmata dai rappresentanti di Banca Etica, Arci, Rete Antirazzista Catanese, I Siciliani giovani, Prc, PCI e Catania Bene Comune - scrivono le associazioni - attraverso la quale si chiede l’annullamento del comizio di Salvini presso il Municipio in programma e si diffidano le istituzioni in indirizzo a consentire che iniziative esplicitamente elettorali vengano camuffate da incontri istituzionali. La nota è stata inviata alla Corte dei Conti per verificare l’eventuale danno erariale cagionato dall’organizzazione del comizio».
(AGI)
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