Il sindaco di Paternò, Nino Naso, ha comunicato tramite un post sul suo profilo Facebook di aver dato il via libera per la realizzazione del centro di vaccinazione, mobilitando anche il COC, coinvolto in una riunione operativa. Sembra però che questa decisione sia arrivata in ritardo rispetto alle opportunità concesse dalla Regione Siciliana al Comune del Catanese. Lo sottolineano il Consigliere comunale di Diventerà Bellissima, Giuseppe Lo Presti, e il pediatra Antonello Sinatra.
“È fondamentale aumentare il numero dei vaccinati nel nostro territorio – sottolinea il pediatra Antonello Sinatra – lo dico da medico e da cittadino paternese. L’hub vaccinale di Paternò ci auguriamo che, quanto prima, possa diventare un punto di riferimento strategico, perché potrebbe coinvolgere tutti i paesi ai piedi dell’Etna. Il vaccino, ricordiamo, che ci può immunizzare – continua – proteggere dalla malattia e probabilmente dalla trasmissione. Non bisogna perder ancora tempo”.
La presenza di un centro di vaccinazione tra l’altro è di grane urgenza, anche a fronte dei disagi per gli over 80 e i soggetti fragili, che al momento per poter essere vaccinati nell’ospedale cittadino S.S. Salvatore, sono costretti a fare file interminabili, restando in piedi per diverse ore, sia prima che dopo la somministrazione.
“Da un post sui social prendiamo atto della volontà del sindaco di realizzare finalmente l’hub vaccinale, – spiega il consigliere comunale di Diventerà Bellissima, Giuseppe Lo Presti – ma si tratta di un ripensamento che ci auguriamo non sarà ancora tardivo. Vorrei ricordare che questa opportunità era già stata concessa al comune, contattato tra i primi, dalla presidenza della Regione Siciliana, ma il sindaco rifiutò, senza coinvolgere nessuno. I proclami tardivi servono solo ad ammettere l'errore. Oggi avremmo già avuto il centro se fosse stato più accorto”.
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