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Inaugurato il nuovo pronto soccorso a Giarre, Musumeci: “Dopo 6 anni ripariamo ad una ingiustizia”

Stamattina, mentre la città veniva nuovamente ricoperta da una fitta pioggia di lapilli vulcanici, con qualche voce fuori dal coro come quella del Comitato cittadino “Rivogliamo l’ospedale” che da sei lunghi anni lotta su ogni fronte, è stato finalmente inaugurato il nuovo Pronto soccorso nell’Ospedale “San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro” di via Forlanini a Giarre.

Il presidente della Regione Nello Musumeci ha dichiarato precisamente: «Oggi restituiamo ciò che politica disattenta aveva tolto alla comunità sei anni fa. Mettiamo riparo ad una ingiustizia. La riapertura del Pronto Soccorso nell’Ospedale di Giarre era un impegno che avevo assunto già nel 2015 da presidente della Commissione antimafia. Ho rinnovato la promessa assicurando che, se fossi diventato presidente della Regione, questo comprensorio ionico-pedemontano avrebbe riavuto un presidio irrinunciabile per la tutela della salute in emergenza. L’impegno è stato mantenuto. Rivolgo un appello a utenti e sanitari: la medicina di base assolva alle funzioni che le competono e i cittadini non si rechino al Pronto Soccorso se non strettamente necessario. Perché, spesso, sono gli accessi impropri che determinano attese e barelle nei corridoi.». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, inaugurando oggi il nuovo Pronto soccorso dell’ospedale di Giarre, in provincia di Catania.

Assieme a lui, all’inaugurazione era presente l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che ha ricordato l’iter attraverso il quale si è resa possibile la riapertura del servizio: «Se nel dicembre 2017, a poche settimane dall'insediamento, il Governo regionale mediante una delibera non avesse sospeso l'efficacia della precedente rete ospedaliera, che aveva anche cancellato il Pronto Soccorso di Giarre, oggi tutto questo non sarebbe stato possibile. C'è stato un impegno forte fin dalla prima ora che prosegue attraverso le tante azioni di efficientamento che si stanno sviluppando, e che in parte sono già realizzate, in ogni territorio della Sicilia».

Il Portavoce del Comitato cittadino “Rivogliamo l’Ospedale”, Angelo La Rosa, ha espresso cauto ottimismo: «Una inaugurazione che tale non può definirsi poiché continua, purtroppo, l'attesa per il ripristino dei servizi. E la mancanza di risorse umane, riteniamo possa fare slittare ulteriormente la prevista data di riattivazione del 27 settembre. Anche lo stesso presidente Musumeci , cui riconosciamo il merito di aver portato avanti l'impegno di riaprire l'ospedale sin da quando era deputato di opposizione del governo Crocetta, ha di fatto dichiarato che non era giusto definirla tale per ciò che il territorio ha subito in questi anni, e poiché sappiamo con certezza come stanno le cose, in termini di carenza di personale, temiamo concretamente di dover subire ancora. Continueremo a monitorare le ultime evoluzioni affinché a breve si possa avere un servizio per le emergenze urgenze degno di tale nome e per la tutela di tutti : cittadini, utenti e personale sanitario»

Il profilo Facebook del Comitato cittadino ha registrato un boom di interventi di plauso, con post frammisti di commozione e di speranza.

All’inaugurazione avvenuta in pompa magna, con la presenza di una folla di cittadini, sono intervenuti il direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, il sindaco di Giarre, Angelo D’Anna, il sindaco della Città metropolitana, Salvo Pogliese, che hanno rivolto il loro saluto ai presenti. Presenti anche gli assessori regionali Marco Falcone e Antonio Scavone, il Commissario per l’emergenza Covid, il direttore sanitario e il direttore amministrativo dell’Asp di Catania, i sindaci dei Comuni dei Distretti sanitari di Giarre e Acireale, i rappresentanti delle Istituzioni locali, le autorità civili e militari del territorio. Il Pronto Soccorso sarà operativo a partire dal 27 settembre.

I lavori di riammodernamento dei nuovi locali, per un importo complessivo di 1 milione di euro circa, sono stati finanziati dalla Regione nell’ambito del programma di investimenti ex art. 20 e hanno interessato un’area di oltre 700 mq. Realizzati una nuova zona triage con percorsi dedicati per i codici colore (per emergenza-urgenza), per il codice rosa (vittime di violenza) e per la gestione dei pazienti Covid. Adeguati anche gli standard operativi del servizio con una sala per l’Osservazione breve intensiva (Obi) dotata di 4 posti letto, sale di attesa e locali di supporto. In fase di progettazione la nuova camera calda che verrà allocata negli spazi antistanti l’attuale ingresso del Pronto Soccorso. Gli interventi hanno, inoltre, previsto l’adeguamento statico dei solai e della dimensione dei giunti strutturali oltre all’adeguamento degli impianti elettrico, idrico, di climatizzazione e della rete antincendio.

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