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Comune di Catania, Pogliese silura Porto. E scoppia la guerra con la Lega

In Consiglio gli subentrerà Sonia Agata Sofia, medico dell'azienda ospedaliera Cannizzaro. Minardo contro la scelta del sindaco: «Non ci sono le condizioni politiche per poter proseguire in questa esperienza amministrativa»

Andrea Barresi, nuovo assessore comunale a Catania

A Catania avvicendamento nella giunta Pogliese, il primo a quasi tre anni e mezzo dall'insediamento dell'esecutivo comunale. Il sindaco Salvo Pogliese ha nominato Andrea Barresi assessore, al posto di Alessandro Porto, leader provinciale catanese della Lega. Il Carroccio esce dalla maggioranza.

Il capo dell’amministrazione, nell’annunciare che nei prossimi giorni gli assegnerà le deleghe, ha ringraziato Alessandro Porto per l’impegno profuso.

Andrea Barresi, 38 anni, avvocato civilista, al suo terzo mandato di consigliere comunale, il più votato alle ultime elezioni amministrative di Catania con oltre 1900 preferenze, ha annunciato che lascerà lo scranno nell’assemblea cittadina per assumere in esclusiva quello di assessore.

In Consiglio comunale gli subentrerà Sonia Agata Sofia, medico dell'azienda ospedaliera Cannizzaro, prima dei non eletti nella lista «In campo con Pogliese».

La Lega non ci sta e lancia fuoco e fiamme. «La scelta politica del sindaco di Catania e coordinatore regionale di FdI in Sicilia Salvo Pogliese - scrive in una nota Nino Minardo, segretario regionale Lega Sicilia - di escludere il nostro coordinatore politico provinciale Alessandro Porto dalla giunta comunale ha fatto prevalere la linea della distribuzione di posti e poltrone a quella degli atti concreti in favore della comunità. Un atto concreto fu il "Salva Catania", lo stanziamento di centinaia di milioni di euro per Catania grazie alla Lega al governo e a Matteo Salvini allora ministro dell’Interno; quello di oggi è invece un atto unilaterale e inopportuno del sindaco Pogliese e da questo genere di politica basata sulla giostra di incarichi, sedie e poltrone a Catania la Lega prende le distanze. Non ci sono le condizioni politiche per poter proseguire in questa esperienza amministrativa, continuiamo a lavorare con serietà, lealtà e concretezza per i catanesi anche senza posti in giunta».

Lo stesso Porto ha commentato con amarezza la vicenda. «Ho appreso a mezzo stampa - ha detto il coordinatore provinciale della Lega - dell’avvicendamento agli assessorati che reggevo. Dopo tre anni di impegno e di dedizione, dando sempre il massimo per le deleghe assegnatemi, ottenendo grandi risultati e affrontando a volte anche a rischio della vita le varie emergenze che hanno colpito Catania, mi sarei aspettato quantomeno un incontro personale con il sindaco. Per questo motivo - ha aggiunto Alessandro Porti - non posso nascondere una grande amarezza. Evidentemente la fame di consenso verso il suo partito l’ha portato a non aspettare l’incontro programmato con le altre forze politiche di maggioranza e a rimpolpare ulteriormente le posizioni al governo della città creando un’amministrazione quasi monocolore. Per quanto mi riguarda, continuerò con assoluta dedizione a servire Catania e i catanesi».

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