«Qualora la situazione non dovesse evolvere positivamente entro poche ore con soluzioni certe e modalità eccezionali da parte della Regione, facendo riprendere la raccolta dei rifiuti per conferire nella discarica di Lentini o altrove, saremo a costretti ad adottare misure straordinarie per evitare che la situazione igienico sanitaria collassi ancora di più, con gravissimi rischi per la salute dei cittadini». Lo ha detto il sindaco facente funzioni di Catania, Roberto Bonaccorsi, dopo una riunione straordinaria della giunta. Da relazioni tecniche è emerso che in città ci sarebbero oltre mille tonnellate di rifiuti riversate sulle strade, con crescente produzione di percolato sparso nelle micro discariche che si sono formate.
«Le continue sollecitazioni agli organi regionali competenti - aggiunge Bonaccorsi - avviate ancor prima che la situazione degenerasse, cinque giorni addietro, alla luce della comunicazione dei gestori della discarica di Lentini di una consistente riduzione del carico di rifiuti da ricevere, fino al blocco pressoché totale dell’impianto dove si registrano file chilometriche degli autocompattatori in attesa di conferire».
A fronte di questa pesantissima situazione emergenziale, senza precedenti considerate anche le alte temperature di questi giorni, si legge in una nota del Comune di Catania, ai cittadini viene raccomandato di non bruciare assolutamente i rifiuti ed evitare di gettare altra spazzatura, almeno fino a quando non riprenderà la raccolta. Quest’ultima è ferma da ieri sera per il blocco della discarica a cui afferiscono oltre un centinaio di comuni della Sicilia Orientale, molti dei quali stanno subendo gravi ripercussioni per via della chiusura dell’impianto ora completamente saturo. Bonaccorsi ha lasciato aperta la riunione della giunta per costanti aggiornamenti della situazione ed eventualmente assumere immediatamente i necessari provvedimenti.
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