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Catania, Adoc e Codacons: «A 5 giorni dal rogo a Fontanarossa è il caos»

Le associazioni dei consumatori: viaggiatori e turisti sono lasciati alla mercé, senza informazioni e servizi

A 5 giorni dall’incendio dell’aeroporto di Fontanarossa a Catania, viaggiatori e turisti sono lasciati alla mercé, senza informazioni e servizi. Lo denunciano le associazioni dei consumatori Adoc e Codacons.

Le file sono interminabili, decine gli autobus fermi a Trapani per trasportare i passeggeri fino a Catania, incidenti e traffico insieme al caldo asfissiante di questo periodo stanno rovinando le vacanze ai turisti, arrivati nell’isola per trascorrere le vacanze. In attesa di risposte, i passeggeri sono assiepati come formiche a 45 gradi nel terminal C di Catania, come negli aeroporti di Trapani e Palermo. «Una situazione vergognosa non da paese civile - dice il presidente nazionale dell’Adoc, Anna Rea -. Non è ammissibile che ci siano ritardi per la risoluzione delle problematiche dovute all’incendio in Sicilia, punto nevralgico, da un punto di vista economico e turistico, del nostro Paese soprattutto in questo periodo di alta stagione. Rea, in questi giorni in Sicilia per un incontro con le Adoc territoriali, ha affermato che «a questa ennesima situazione emergenziale non si sta rispondendo con azioni altrettanto straordinarie da parte di tutti gli attori responsabili, dalle Istituzioni nazionali a quelle regionali, fino alle società di gestione aeroportuali e alle compagnie aeree. Le condizioni dei viaggiatori sono indegne: manca una comunicazione adeguata ai consumatori, non ci sono autobus sufficienti». Sembra di essere dimenticati da Dio - ha continuato Rea -. Senza ferrovie e autostrade, percorrere le statali è unodissea tra interruzioni e incendi. Ci vogliono 4 ore e mezza per fare 200 km. E ancora, i trasporti via mare risultano insufficienti per non parlare delle tariffe esorbitanti senza ricevere un servizio adeguato. Si è parlato della possibilità di mettere a disposizione l’aeroporto di Sigonella per ridimensionare e alleviare i disagi ai passeggeri, ma - ha detto Rea - tuttora non si hanno certezze sullapertura dello scalo e laeroporto di Comiso continua il servizio solo per alcune compagnie e poche rotte. Invitiamo il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, che pensa al ponte di Messina, a fare un piano straordinario infrastrutturale per la Sicilia: qui manca tutto». Stiamo valutando i profili delle responsabilità con i nostri consulenti legali e le eventuali azioni da intraprendere nelle opportune sedi a tutela degli interessi e dei diritti dei consumatori», ha spiegato Rea. L’Adoc, insieme allimpegno costante con le istituzioni pubbliche e private, mette a disposizioni gli sportelli Adoc Sicilia e quello nazionale, aperti tutto il giorno, a tutti gli utenti che hanno bisogno di assistenza e tutela.

Il Codacons parla di «viaggiatori dirottati dall’aeroporto di Catania in altri scali costretti a spostarsi con propri mezzi, arrivi in ritardo con in volo già decollato e obbligati a fare un altro biglietto, lunghe file e mancata assistenza». L’associazione di consumatori segnala che utenti «sono stati a spostarsi con i propri mezzi negli aeroporti di Comiso, Palermo e Trapani» perché «il sistema di trasferimento dei passeggeri con navette verso gli scali siciliani che stanno sopperendo all’emergenza pare che sia entrato a regime solo ieri». Inoltre «moltissimi dei viaggiatori che sarebbero dovuti partire da Fontanarossa, e che invece sono stati dirottati su latri scali, non hanno ricevuto l’assistenza adeguata». Anzi, sottolinea il Codacons, «molti hanno ricevuto comunicazione che il loro volo sarebbe partito da altro aeroporto, diverso da quello di Catania, solo qualche ora prima del decollo, e hanno perso il volo e sono state obbligate ad acquistare dei nuovi biglietti».
«Il danno per questi viaggiatori, quindi, è stato doppio - dice l’avvocato Bruno Messina vice presidente regionale dell’associazione - e il Codacons, dopo aver presentato esposto alla Procura di Catania ed essersi costituito parte offesa, annuncia oggi istituzione del «Comitato utenti vittime caos aeroporti Sicilià per fornire assistenza legale ai viaggiatori in caso di qualsiasi criticità connessa alla chiusura dell’aeroporto Fontanarossa»

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