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Misterbianco senza luce da giorni, il sindaco denuncia E-distribuzione

Corsaro: «Lasciare dei cittadini senza corrente elettrica anche per 60 ore con 45 gradi significa mettere a rischio la loro vita. Vengano cancellate le bollette di luglio»

«Ho appena presentato formale denuncia nei confronti di E-distribuzione ai carabinieri per reiterata interruzione di un vitale pubblico servizio, ovvero la fornitura di corrente elettrica nelle case di tanti cittadini del Catanese». Lo afferma, in una nota, il sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro, componente del direttivo Anci Sicilia, sui black-out legati all’emergenza caldo che, dice, «ha lasciato centinaia di Comuni siciliani in balia di ripetuti e gravissimi disagi nelle forniture alla base della normale vita quotidiana di ciascuno: luce e acqua». Per questo il primo cittadino etneo annuncia che chiederà «vengano cancellate le bollette di luce, oppure dati lauti rimborsi».

«Se, da una parte - osserva Corsaro - abbiamo avuto una grande risposta di generosità da volontari, forze dell’ordine e associazioni, dall’altra purtroppo è doloroso constatare la totale inadeguatezza da parte della società nazionale E-distribuzione, soggetto gestore della rete elettrica. Noi sindaci ci troviamo a fronteggiare un’emergenza senza precedenti. Siamo dinanzi a difficoltà che giungono perfino a ledere la dignità dei nostri concittadini, specie delle persone più fragili: anziani soli, bambini, ammalati. Lasciare dei cittadini senza corrente elettrica anche per 60 ore, con temperature al di sopra dei 45 gradi, significa mettere a repentaglio la stessa sopravvivenza di ciascuno. Purtroppo - si legge ancora nella nota - constatiamo ormai da giorni la mancanza di prontezza ed efficienza da parte di E-distribuzione nel contenere i disservizi di queste ore. Le risposte sono poche e confuse».

«Denuncerò la vicenda anche al Consiglio dell’Anci - annuncia Corsaro - la città di Misterbianco proporrà di chiedere al Governo nazionale, con il sostegno della Regione Siciliana, la cancellazione delle bollette di energia elettrica del mese di luglio, oppure la previsione di lauti rimborsi. I Comuni di Sicilia dovranno essere ascoltati dallo Stato e dalla governance dell’energia elettrica nazionale per programmare un grande piano di investimenti e di reale ammodernamento delle reti locali».

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