Salvini ha chiuso un accordo con Lombardo. L'Mpa diventa un partito federato alla Lega. Con la prospettiva a breve scadenza di fare una lista comune per le Europee.
È un accordo dagli effetti politici molto ampi. Cambiano gli equilibri nel centrodestra e dentro la stessa Lega.
L'accordo bilancia infatti il patto di ferro fra Schifani e la Dc di Cuffaro e limita all'interno del Carroccio lo strapotere di Luca Samnartino che con Lombardo (etnei entrambi) non ha mai avuto un grande feeling.
«Sulle necessità della Sicilia la Lega e gli autonomisti sono stati sempre d’accordo è stato naturale ritrovarsi». Lo dice Nino Minardo, presidente della Commissione Difesa della Camera dei deputati e deputato della Lega.
«Salvini e Lombardo - continua Minardo - rilanciano un accordo che ha al centro il Ponte sullo Stretto, la strategia infrastrutturale e dei trasporti in Sicilia e l’autonomia differenziata. Un accordo politico-programmatico che sarà la naturale piattaforma per una forte proposta politica attrattiva anche nei confronti dei moderati e dei civici da presentare alle prossime elezioni europee ed anche nelle competizioni elettorali locali».
«Accogliamo con entusiasmo la decisione del rilancio del patto federativo con l'Mpa, anche in vista delle prossime elezioni europee e auspichiamo un'azione politica e amministrativa fondata su sinergia e condivisione ad ogni livello istituzionale e territoriale, avente come unico obiettivo la crescita della Sicilia e il benessere dei siciliani».
Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare e commissario regionale della Lega Salvini Premier Sicilia, insieme ai colleghi deputati Marianna Caronia, Anastasio Carrà, Vincenzo Figuccia, Salvo Geraci, Nino Germanà, Pippo Laccoto, Nino Minardo, Luca Sammartino, Valeria Sudano , Mimmo Turano e il coordinatore regionale enti locali Matteo Francilia.
«Oggi abbiamo ulteriore dimostrazione dell'appeal della Lega come movimento attrattivo sul territorio, grazie in primo luogo al lavoro instancabile del vicepremier e ministro Matteo Salvini, impegnato nel rilancio del sistema infrastrutturale italiano, ma soprattutto siciliano con ingenti investimenti - prosegue la nota - L'obiettivo comune che ci poniamo con la federazione è, infatti, lo sviluppo economico e infrastrutturale della Sicilia, partendo da priorità fondamentali come la realizzazione del Ponte sullo Stretto, l'Alta velocità ferroviaria sull'asse Catania-Messina-Palermo, il completamento dell'anello autostradale e i collegamenti viari interni su tutte le province, ma non solo, pensiamo anche al ruolo del turismo, dell'agroalimentare siciliano, e alla competitività delle nostre aziende che vanno aiutate a costruire nuovo lavoro. Tutto ciò - conclude la nota - passa dal risultato alle europee del 2024, in cui i due movimenti correranno insieme e che saranno fondamentali fondamentali per costruire una nuova maggioranza in Europa, che sappia davvero fare gli interessi dei cittadini siciliani anziché piegarsi alle logiche dei poteri forti di Bruxelles».
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