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L’incendio che ha devastato la Timpa, il sindaco di Acireale: «Ho forti sospetti che non sia accidentale»

«Non so cosa spinga l’essere umano a creare un danno simile - osserva Barbagallo - ma occorre un intervento legislativo che preveda un inasprimento delle pene per chi commette reati così gravi»

«Ringraziamo i vigili del fuoco, la Protezione civile, i militari dell’Arma, la polizia locale, tutti i volontari che si sono attivati per contenere e domare le fiamme. Sembra sia forte il sospetto che non si tratti di un fatto accidentale». Lo ha detto il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo in merito all’incendio divampato ieri pomeriggio sulla Timpa di Acireale e spento solamente all’alba di oggi, dopo ore di lavoro, dai vigili del fuoco, che sono intervenuti insieme con guardia forestale, polizia locale e carabinieri.

«Non so cosa spinga l’essere umano a creare un danno simile - osserva Barbagallo - ma occorre un intervento legislativo che preveda un inasprimento delle pene per chi commette reati così gravi. Noi come amministrazione possiamo fare ben poco per scongiurare fatti simili. Possiamo impiegare i droni, ma non potremo mai controllare tutte le aree boschive del territorio. E’ disarmante che dopo una stagione estiva in cui abbiamo fatto di tutto per prevenire il rischio incendi con interventi mirati, avvengano episodi simili».

«Adesso - conclude Barbagallo - continuiamo a lavorare per la Gazzena. I tecnici sono al lavoro per la validazione del progetto che ci consentirà di restituire l’area ai cittadini».

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