Le grandi opportunità offerte dal PNRR per la digitalizzazione, la transizione ecologica, la rigenerazione delle realtà urbane, l’inclusione sociale e lo sviluppo culturale. Sono alcune delle opportunità offerte dai fondi del PNRR.
Di contro, le criticità: personale sottodimensionato nella pubblica amministrazione e non sempre adeguatamente preparato, lungaggini politiche e amministrative rischiano di limitare quello che potrebbe essere per il “sistema Italia” l’impatto positivo di 200 miliardi di euro a disposizione.
Su questi temi si sono confrontati alle Ciminiere Sonia Caffù, dirigente del ministero dell’Economia e finanza; Roberto Lagalla, da remoto, sindaco di Palermo, uno delle prime dieci aree metropolitane d’Italia, e Gianmarco Cimino, sindaco di San Mango D’Aquino, in provincia di Catanzaro, comunità di appena 2.000 abitanti; Giovanni Spinella, vice segretario nazionale dell’Unione nazionale segretari comunali e provinciali; Massimo Allulli, da remoto, referente ANCI dell’unità intersettoriale del PNRR; brillantemente moderati da Letizia Pastore, consulente in europrogettazione e gestione fondi del PNRR. Sono stati loro i protagonisti della terza lezione della Scuola di formazione per il bene comune, insieme agli studenti del “Galileo Galilei”, del “Principe Umberto” di Catania e del “Benedetto Radice” di Bronte, che hanno posto interessanti domande ai relatori partecipando attivamente al dibattito conclusivo.
Il PNRR suscita buone prassi amministrative, come quella illustrata proprio dal sindaco Gianmarco Cimino, uno dei più giovani d’Italia, che è riuscito a realizzare un asilo nido comprensoriale con 30 bambini assistiti, ma rivela anche l’incapacità di sfruttare le risorse.
La dottoressa Caffù ha sottolineato come al Sud sia stato necessario riaprire due volte il bando per gli asili nido per mancanza di domande. Maggiore sinergia tra le varie istituzioni è stata auspicata dal sindaco Roberto Lagalla, che ha citato l’esempio virtuoso della ristrutturazione del parco della Favorita, che ha coinvolto più enti e svariate competenze.
Da parte dei rappresentanti dell’ANCI e dei segretari comunali e provinciali, Alulli e Spinella, è emersa la difficoltà di adeguare e qualificare le strutture burocratiche alle nuove esigenze e opportunità della Pubblica amministrazione, anche a causa del blocco delle assunzioni per molti enti in dissesto.
Un fuori programma ha impreziosita la terza lezione della Scuola, organizzata da Futurlab e CDO Sicilia: l’intervento dell’attore Tullio Solenghi, in questi giorni a Catania per uno spettacolo allo Stabile, che ha esortato i ragazzi “a socializzare fuori dai social, instaurando rapporti veri e reali”.
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