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Catania, all'ospedale Garibaldi asportato un grosso tumore a un paziente ultraottantenne

L'équipe guidata da Mario Falsaperla ha utilizzato una moderna tecnica laparoscopica 3D

L'équipe del Garibaldi di Catania

Un’estesa formazione tumorale del rene di un paziente ultraottantenne è stata asportata attraverso la moderna tecnica laparoscopica 3D dall’équipe dell’Unità operativa complessa di Urologia dell’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania, diretta dal professor Mario Falsaperla. Era una formazione abnorme con trombosi neoplastica della vena renale omolaterale e della vena cava cresciuta all’interno del grosso vaso addominale che si estende dal cuore agli arti inferiori. L'équipe era composta dall’urologo Marinella Finocchiaro, dagli infermieri Antonio Lundari e Diego Fortunato e da Veronica Amato, anestesista dell’equipe diretta da Giuseppe Calabrese.

«L'isolamento preliminare dei vasi renali bilaterali e della vena cava inferiore a monte e a valle del trombo, manovra molto delicata e difficoltosa - sottolinea una nota dell’ospedale - ha consentito un sicuro controllo del trombo, indispensabile per prevenire la liberazione in circolo di emboli neoplastici durante la fase di rimozione del trombo e per scongiurare il rischio di disseminazione ematogena del tumore (asepsi neoplastica) e di metastasi entro un anno».

«Grazie a questo approccio - sottolinea il professor Falsaperla - il paziente è stato sottoposto in unica seduta operatoria ad asportazione del tumore renale e del trombo della vena cava. Così facendo si è garantito un decorso post operatorio più rapido, un migliore controllo del dolore e si ottimizzano i tempi di ripresa, fondamentali nel paziente anziano».

Il paziente al risveglio pensava di non essere stato operato poiché erano presenti solo piccole cicatrici evidenziate sull'addome. È stato dimesso in buone condizioni generali e affidato all’affetto dei suoi cari.

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