PALERMO. Universalmente riconosciuta la validità innovativa dei Fablab, che in tutto il mondo stanno lasciando il segno sulla scia dell'artigianalità digitale, arriva proprio dalla Sicilia una novità a salvaguardia della salute per far fronte alle emergenze di pronto intervento.
Il team del Fablab Catania, composto da Claudia Piccy Morfino, Giorgio Ombra Corriera, Carmen Russo, Luca Micali Capparelli, Alessandro Matera e Alex Manno ha creato un dispositivo salvavita nato durante una call of makers, una sorta di riunione condominiale, dove però le solite contestazioni di queste occasioni, vengono sostituite da uno scambio intenso di idee ed energie che confluiscono poi in progetti da proporre al mercato. Così hanno fatto gli innovatori catanesi che dopo poco più di un mese hanno potuto saggiarne già la fattibilità in occasione della Maker Faire di Roma, la fiera dell'innovazione più interessante del momento.
Si chiama Dr-Jack il dispositivo, già brevettato e in attesa di accoglimento di domanda. Cos'è e come funziona lo abbiamo chiesto a Claudia Piccy Morfino, graphic designer del gruppo: «Si tratta di un jack che si inserisce nell'ingresso audio di uno smartphone o tablet, pc o Mac (funziona con qualsiasi sistema operativo). Una volta inserito, si apre la schermata per inserire i dati salvavita: foto, nome, gruppo sanguigno, eventuali patologie, informazioni utili per il nostro soccorso e infine un numero I.C.E. ovvero il numero per le emergenze. Chi volete sia avvertito in caso di incidente, malore o qualsiasi altro problema? Il numero viene chiamato direttamente dal cellulare con grande vantaggio di immediatezza. La cosa incredibile è che funziona sullo smartphone di chi vi presta aiuto! Tutti possono aiutare tutti, basta prendere Dr-Jack dalla collana o dal portachiavi di chi necessita soccorso e inserirlo nel proprio cellulare. Attraverso un'applicazione da scaricare gratuitamente, si vedranno le informazioni che possono salvare una vita».
«Chi presta aiuto - interviene Alessandro Matera, hardware developer del Fablab Catania - non dovrà improvvisarsi medico o infermiere ma potrà avvertire il familiare. È importante far sapere al personale medico e paramedico se la persona che ha bisogno di soccorso soffre di allergie a farmaci o di altro tipo, o se ha patologie gravi in corso, perché potrebbe essere in condizioni di non poter parlare o essere priva di conoscenza. Queste informazioni possono essere scritte nel dispositivo così da facilitare l'intervento di chi presta aiuto nel momento del bisogno. Importante sapere che una volta disinserito questo accessorio nulla rimane salvato nel cellulare ospitante».
Lo strumento è utile anche per prevenire complicazioni sui bambini che soffrono di intolleranze o allergie. Basterà dotarli del dispositivo per dare la possibilità alle maestre di leggere la dieta giornaliera o la terapia che il bimbo sta seguendo. Un altro possibile utilizzo è rivolto agli anziani o, in genere, a chi ha problemi di memoria o soffre di Alzheimer. Basterà chiamare il numero ICE per dare un aiuto concreto a chi ha un attimo di smarrimento. Un aiuto concreto e in sintonia con la filosofia open source, dato che il team catanese sta studiando la possibilità di rendere pubblica agli sviluppatori una parte del sistema Dr-Jack in modo da realizzare da soli il proprio dispositivo.
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