E' siciliano il primo italiano alla guida della Stazione spaziale internazionale. Si tratta di Luca Parmitano, l'astronauta nato a Paternò 41 anni fa.
Una vera e propria pagina di storia per l'Italia e per la Sicilia, con Parmitano che assumerà il comando dell’equipaggio in orbita nella seconda parte della sua seconda missione di lunga durata, prevista per il 2019.
Record su record per Parmitano che è stato anche il primo italiano ad aver effettuato (nel luglio del 2013) una 'passeggiata spaziale', cioè un’attività extraveicolare fuori dalla Stazione. In orbita Parmitano scattò diverse foto della Sicilia vista dallo spazio e si fece immortalare mentre indossava una maglia del Catania col suo nome.
«E' stata un’emozione grandissima e inaspettata», ha commentato Parmitano che in questo periodo si sta addestrando in Russia. «Non provo orgoglio per questo ruolo che mi è stato assegnato perché il mio desiderio più grande è dare tutto me stesso al mio equipaggio» e «dare il mio contributo al programma della Stazione Spaziale e dell’esplorazione umana».
«Ho avuto la notizia tre settimane fa. Appena sono atterrato a Houston - racconta - mi ha contattato il capo degli astronauti dell’Esa, Frank De Winne, dicendomi: 'sarai al comando della Spedizione 61'. E’ stata una notizia che non mi aspettavo davvero, davvero sorprendente e ancora più emozionante».
«I primi in assoluto a saperlo sono stati mia moglie, le mie figlie e i miei genitori. A casa hanno capito subito che c'era qualcosa di nuovo dalla mia espressione, anche i miei genitori sono stati molto contenti». Ma Parmitano anche se abituato a obitare nello spazio rimane con i piedi per terra: «Non penso che cambierà in assoluto il mio modo di gestire il lavoro, con l'umiltà di sapere che c'è chi è più competente, l’umiltà di ascoltare e la disponibilità a cambiare idea».
Nato a Paternò il 27 settembre 1976, Parmitano è Tenente Colonnello dell’Aeronautica Italiana. Selezionato come astronauta dell’Esa nel maggio 2009, nel febbraio 2011 è stato assegnato come ingegnere di volo alla prima missione di lunga durata dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) sulla Stazione Spaziale Internazionale. Partito a bordo di un lanciatore Soyuz il 28 maggio 2013 per la missione Volare, ha trascorso 166 giorni nello spazio, portando avanti oltre 20 esperimenti e prendendo parte all’attracco di quattro navette e a due attività extraveicolari, di cui una ad alta tensione per la comparsa di acqua nel casco.
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