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"Ricostruire la memoria. La Shoah nella letteratura”, Giarre ricorda l'olocausto

Franco Perlasca e sua moglie Luciana Amadio, figlio e nuora di Giorgio Perlasca, un uomo giusto che nell’inverno del 1944-1945 a Budapest salvò dallo sterminio nazista migliaia di esseri umani, saranno a Giarre In occasione della celebrazione della Giornata Internazionale della Memoria dell’Olocausto, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in ricordo dell’apertura dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, con la conseguente liberazione dei prigionieri ebrei da parte dell’Armata Rossa, che si celebra ogni anno il 27 gennaio, a Giarre, su iniziativa del Comune e degli istituti giarresi Liceo Scientifico “Leonardo” e Istituto di Istruzione Superiore “M. Amari”, che hanno varato un calendario di incontri e di appuntamenti per l’occasione della “shoa”.

Già venerdì scorso 18 gennaio è stata presentata l’iniziativa organizzata dal Comune di Giarre e dal Liceo Scientifico “Leonardo”, rappresentato dal Dirigente Carmela Scirè. Si tratta di un progetto denominato “Ricostruire la memoria. La Shoah nella letteratura” e che prevede un incontro-reading di lettura condivisa con gli studenti per celebrare la giornata della memoria 2019.
“In questo incontro-reading - ha commentato l’Assessore alla cultura Patrizia Lionti - si intende proporre agli studenti un percorso guidato di tracce letterarie che raccontino cosa sia realmente accaduto durante la seconda guerra mondiale, indagando sulle azioni che hanno innestato e perpetrato lo sterminio del popolo ebreo, attraverso microstorie scelte da opere narrative lette a voce alta dagli studenti coinvolti per consentire ai giovani di essere protagonisti attivi di un più ampio itinerario didattico collettivo.

Ieri, lunedì 21, invece è stata presentata l’iniziativa organizzata in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore “M. Amari”, presenti il Dirigente Giovanni Lutri e la docente referente Grazia Carota e che prevede un incontro con Franco Perlasca, figlio di Giorgio, un commerciante italiano che fingendosi Console Generale Spagnolo salvò la vita di oltre cinquemila ebrei ungheresi strappandoli alla deportazione nazista e alla Shoah. Proprio per tale gesto, venuto alla ribalta solo nel 1987, Giorgio Perlasca fu nominato “Giusto tra le Nazioni” riconoscimento effettuato per quelle persone comuni non ebree che a rischio della loro stessa vita hanno salvato la vita anche solo ad un ebreo dal genocidio nazista della Shoa e poi sono tornate a fare la vita di sempre, in silenzio.

L’Assessore Patrizia Lionti ha espresso la propria soddisfazione per la collaborazione fornita nell’organizzazione dell’iniziativa “affinché si possa trasmettere alle nuove generazioni il senso di giustizia facendo tesoro dell’ingiustizia del passato e non far dimenticare all’uomo che è nella propria natura avere bisogno di tutti i suoi simili per progredire”. Inoltre, l’Amministrazione Comunale ha voluto ricordare tale evento anche attraverso una lettera aperta dell’Assessore alla Cultura Patrizia Lionti.

Questi gli appuntamenti: Lunedì 28 Gennaio alle ore 9.30 nell’aula magna del Liceo Scientifico “Leonardo” di Giarre “Ricostruire la memoria. La Shoah nella letteratura”; Sabato 26 Gennaio alle ore 11.30 nel salone degli specchi del Municipio “Incontro con Franco Perlasca”.

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